L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 6 al 12 novembre

Sigarette elettroniche usa e getta nel mirino in Francia e Germania, mentre in California un referendum approva il divieto di aromi per e-cig. La stessa misura, ma per i prodotti del tabacco riscaldato, entrerà in vigore in Europa a ottobre 2023.

FranciaTassa sulle sigarette elettroniche usa e getta di 6 euro per millilitro contenuto
Il Senato ha approvato un emendamento con il quale è stata introdotta una tassazione sui dispositivi non ricaricabili di 6 euro per millilitro contenuto. Questo significa che la maggioranza dei prodotti sarà soggetta a un prelievo fiscale di almeno 12 euro, a cui andrà aggiunto il costo al dettaglio. Presumibilmente il prezzo di vendita al pubblico per quelle con nicotina non sarà dunque inferiore ai 20 euro. Come specificato nella nuova regolamentazione, la nuova tassa non si applica agli altri prodotti del vaping ma è limitata alle sigarette elettroniche usa e getta, a prescindere dalla presenza di nicotina. Per la cronaca, l’emendamento è stato approvato nonostante il parere negativo da parte del governo, che suggeriva di attendere che fosse l’Unione Europea a legiferare sull’argomento.

La Francia introduce una supertassa sulle sigarette elettroniche usa e getta

GermaniaGoverno lavora ai fianchi l’Ue per arrivare al bando delle e-cig usa e getta
E sull’Unione Europea si concentra infatti la pressione del governo tedesco, che ha pure messo le sigarette usa e getta nel mirino. Se la Francia introduce una tassa, la Germania prova infatti ad andare oltre. Il governo tedesco sta adoperando tutti gli strumenti a sua disposizione in sede europea per arrivare a eliminare dal mercato le sigarette elettroniche usa e getta attraverso una modifica alla legislazione europea. Lo riporta il sito specializzato eGarage riprendendo una risposta del segretario di Stato (equivalente di un sottosegretario italiano) per la Protezione dei consumatori Bettina Hoffmann (Verdi). Hoffmann era stata interpellata dal deputato della Cdu Hans-Jürgen Thies sulle misure contro la proliferazione dei prodotti usa e getta. L’esponente dei Verdi ha specificato nella sua risposta come le sigarette elettroniche siano incluse nell’ambito di applicazione della bozza del regolamento Ue sulla progettazione ecocompatibile e poi ha aggiunto: “Il governo federale si farà promotore dello sviluppo del piano di lavoro per il regolamento sulla proge ttazione ecocompatibile, in modo che le sigarette elettroniche siano uno dei primi gruppi di prodotti a essere regolamentati e che vengano stabiliti i requisiti per l’intercambiabilità della batteria e del liquido. Questo potrebbe far sì che “le sigarette elettroniche monouso non possano più essere immesse sul mercato”, ha scritto Hoffmann. La Germania non decide da sola, commenta eGarage, ma ha un grande peso negoziale nel cosiddetto “dialogo a tre” tra Parlamento europeo, Stati membri (Consiglio europeo) e Commissione, che si confrontano sui regolamenti che alla fine vengono adottati.

UsaCalifornia, passa il referendum che vieta gli aromi nei liquidi per e-cig
Il referendum indetto per chiedere il divieto degli aromi dei liquidi si è concluso con una vittoria a stragrande maggioranza dei proibizionisti. Nello Stato americano che fu tra i pionieri delle campagne antifumo, si potranno dunque utilizzare soltanto liquidi al gusto di tabacco. Ma, a differenza di quelle campagne salutiste, il successo di oggi rischia di trasformarsi in una vittoria di Pirro, dal momento che sempre più studi scientifici evidenziano come gli aromi nei liquidi facilitino i processi di disaffezione dal fumo da parte dei fumatori più “resistenti”. Il referendum si è tenuto in contemporanea al cosiddetto voto di mid-term, con cui negli Stati Uniti viene decisa una parte del rinnovo degli organi parlamentari. Già nel 2020 il parlamento nazionale aveva aveva adottato una legge che vietava gli aromi, ma le associazioni del vaping erano riusciti a interromperne il corso proprio in virtù dell’indizione del referendum. Ora il voto referendario chiude la questione e apre una nuova era per gli svapatori californiani.

La California vieta gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche

AustraliaStudio: liberalizzare la legislazione sul vaping migliorerebbe la salute dei cittadini
Allentare le restrizioni in vigore in Australia sulle sigarette elettroniche potrebbe migliorare la salute dei cittadini ed evitare fino a centinaia di migliaia di decessi. È quanto sostiene uno studio condotto da studiosi americani e australiani, fra cui si ritrovano nomi noti nel campo della ricerca di settore come David Levy della Georgetown University, Michael Cummings della Medical University of South Carolina e Ron Borland della University of Melbourne. Lo studio si intitola “The Australia Smoking and Vaping Model: The Potential Impact of Increasing Access to Nicotine Vaping Products” e parte – non poteva essere altrimenti – dalla rigida regolamentazione sul vaping in vigore dal dal 1° ottobre del 2021 che prevede il divieto in patria della vendita dei prodotti per il vaping con nicotina e l’acquisto dall’estero solo dopo un complicato iter che richiede la prescrizione di un medico. Applicando allo scenario australiano i tassi di passaggio dal fumo allo svapo in base alle tendenze degli Stati Uniti, nel contesto di uno scenario normativo meno severo, i ricercatori hanno misurato l’impatto sulla salute pubblica in termini di differenza tra le morti attribuibili al fumo e al vaping e di anni di vita persi in base a due supposizioni di rischio. I risultati sono sintetizzati nella loro valutazione qualitativa nella conclusione dei ricercatori: “Il modello suggerisce il potenziale guadagno per la salute pubblica che si potrebbe raggiungere allentando la normativa sull’accesso ai prodotti per la vaporizzazione di nicotina”. I dati quantitativi della ricerca invece li trovate nell’articolo di Sigmagazine.

La sigaretta elettronica potrebbe evitare centinaia di migliaia di decessi

UeVietati gli aromi nei prodotti a tabacco riscaldato, gli Stati membri devono recepire le nuove disposizioni entro luglio 2023
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della Direttiva delegata (Ue) della Commissione del 29 giugno 2022, avvenuta lo scorso 3 novembre, è sancito il divieto di utilizzare aromi diversi dal tabacco nei prodotti a tabacco riscaldato in tutta l’Unione Europea. In base alla nuova formulazione, che modifica la Direttiva 2014/40/Ue sui prodotti del tabacco in vigore, gli Stati membri non possono più esentare i prodotti del tabacco riscaldato (insieme alle sigarette, dal tabacco da arrotolare e dal tabacco per pipa ad acqua) dagli obblighi vigenti per le sigarette tradizionali. La Direttiva entrerà ufficialmente in vigore il 23 novembre, venti giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Gli Stati membri avranno tempo fino al 23 luglio 2023 per recepire queste disposizioni, che saranno applicabili dal 23 ottobre del 2023.

L’Unione europea vieta gli aromi nei prodotti a tabacco riscaldato

UsaJuul Labs al contrattacco: nuova liquidità per evitare la bancarotta e ricorso contro Fda per la commercializzazione
Juul Labs va al contrattacco. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’azienda americana ha ottenuto una iniezione di liquidità che le consentirà di rimanere in attività mentre si svolge il ricorso contro il rifiuto dell’autorizzazione alla commercializzazione della Food and Drug Administration degli Stati Uniti per i suoi prodotti del vaping. Juul Labs avrebbe dunque interrotto i preparativi per la bancarotta, aggiunge il quotidiano finanziario che getta anche un occhio sugli obiettivi di breve termine: nell’ambito della riorganizzazione, l’azienda prevede di licenziare 400 dipendenti e di ridurre il budget operativo fino al 40%. Il finanziamento è il primo tassello di un pacchetto di salvataggio in discussione con i due primi investitori di Juul, Nick Pritzker e Riaz Valani, che erano i maggiori azionisti di Juul prima che Altria Group acquistasse la sua quota per 12,8 miliardi di dollari.

Belgio Vietati i distributori automatici di tabacco nei luoghi di intrattenimento e ristorazione
La commissione parlamentare belga per la salute pubblica ha deciso di vietare tutti i distributori automatici di tabacco nei luoghi di intrattenimento come bar e ristoranti. Il governo federale ha approvato una proposta di legge del ministro della Salute Frank Vandenbroucke che vieta del tutto i distributori automatici di tabacco nelle aree di intrattenimento e nei settori della ricezione e della ristorazione, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione e l’accesso ai minori. Il disegno di legge prevede un’esenzione per i supermercati, ma cita l’importanza della verifica esplicita dell’età alla cassa, anche quelle automatizzate (sempre più frequenti), dove i commessi saranno tenuti a effettuare una verifica esplicita dell’età. Con questa misura il Belgio seguirà le orme di altri Paesi europei come Regno Unito, Francia, Finlandia, Norvegia, Ungheria e Paesi Bassi, dove tale divieto è in vigore dal 1° gennaio 2022.

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