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La linea dura dell’Irlanda: aumenta il tabacco e nuova tassa sulle sigarette elettroniche

L'annuncio del ministro delle finanze McGrath: "Visti i continui ritardi nella revisione della direttiva europea sulle accise, introduciamo imposte nazionali".

Aumenta l’imposta sul tabacco e prevede di introdurne una nuova sui liquidi per sigarette elettroniche. Il governo irlandese ha annunciato proprio nei giorni scorsi di voler adottare una linea dura nei confronti della nicotina, “sostanza che dà una forte dipendenza“. Il pacchetto di sigarette ha subìto un aumento di 75 centesimi di euro, mentre la nuova tassa sulle sigarette elettroniche entrerà in vigore soltanto il prossimo anno. Secondo le indiscrezioni della testata Irish Time, dovrebbe essere di circa 10 centesimi di euro per millilitro. Secondo il ministro delle finanze Michael McGrath, la mossa “sostiene la politica sanitaria pubblica per ridurre i livelli di fumo nella società irlandese. Alla luce degli interessi della salute pubblica e dei continui ritardi nella revisione della direttiva fiscale sui prodotti del tabacco, introdurremo un’imposta nazionale anche sui liquidi, sulle sigarette elettroniche e sui prodotti accessori del vaping nella manovra di bilancio del prossimo anno“. Le indiscrezioni trapelate hanno quantificato soltanto l’ammontare della tassa sui liquidi, ancora nulla si sa sui dispositivi elettronici e gli accessori.
L’associazione dei consumatori di nicotina ha preso le distanze dalla scelta del governo. “Gli aumenti annuali delle tasse sul tabacco – ha affermato John Mallon, portavoce di Forest Ireland – stanno punendo i consumatori. Non solo discrimina i consumatori a basso reddito, ma spingerà ancora più fumatori e svapatori verso il mercato nero. I rivenditori legittimi perderanno affari a causa delle bande criminali, e i fumatori che rispettano la legge saranno puniti ulteriormente rispetto a coloro che, comprensibilmente, si rivolgeranno ai commercianti illeciti”.

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