caponnetto

Secondo il docente dell'Università di Catania, l’approccio con il fumatore non deve essere privativo perché togliendo il piacere rimangono soltanto gli stati depressivi. Serve, invece, studiare un intervento cucito sulla persona che tenga conto dell’efficacia degli strumenti di riduzione del danno.

Il numero dei fumatori ospedalizzati per covid-19 è sino al 75% inferiore alle previsioni ma hanno 53-59% di maggiori probabilità di avere un esito grave rispetto ai non fumatori.

Questionario condotto dai ricercatori del Coehar su quasi 2000 italiani evidenzia diminuzione di sigarette fumate durante il lockdown e un aumento delle scorte di liquidi per e-cig da tenere in casa.

I ricercatori del centro di eccellenza per la riduzione del danno da fumo hanno valutato ben 32 nuove tecnologie di monitoraggio e tracking atte a contrastare la dipendenza tabagica.

Il risultato dell’ultimo studio condotto dai ricercatori del CoEhar è stato pubblicato sul Journal of Addictive Diseases.

Riccardo Polosa, Massimo Caruso e Pasquale Caponnetto relazioneranno di fronte gli oltre 500 specialisti, scienziati e operatori del settore.

La broncopneumopatia cronico ostruttiva è una malattia polmonare cronica e progressiva, molto invalidante e non del tutto reversibile, causata soprattutto dal fumo di sigaretta, che in Italia colpisce circa 3 milioni di persone.

I fumatori invitati a passare alla sigaretta elettronica che si sono completamente astenuti dal fumo hanno mostrato costante progressiva normalizzazione dei biomarkers infiammatori e cancerogeni.