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Mentre a Ginevra l'Oms non affonda il colpo sulle sigarette elettroniche, nel Regno Unito l'assicurazione sanitaria dei vapers sarà equiparata a quella dei non fumatori e in Francia i tabaccai diventeranno drugstore. Qualcosa sta cambiando nella percezione internazionale?

Mentre a Berlino la sigaretta elettronica paga lo scotto della nuova regolamentazione dei shisha bar, in Svizzera si introduce il divieto di vendita ai minori senza che venga esteso anche al tabacco. Incoerenze normative che gettano ancora più in confusione operatori e consumatori del settore.

Da oggi la seconda ondata di rincari doganali. Inseriti anche i prodotti elettronici del vaping. Il valore totale della merce soggetta ai dazi è pari a 50 miliardi di dollari.

Destra o sinistra, repubblicani o democratici, le giovani leve dei presidenti americani legano la loro immagine all’innovativo settore del vaping.

L'American Cancer Society si scusa e rilancia: ecig alternativa al fumo Scuse e retromarce da parte dell'American Cancer Society che ha ammesso di aver preso un granchio nel valutare negativamente le conseguenze dell'utilizzazione della sigaretta elettronica per la salute.

La città cinese di Shenzhen è riconosciuta come l'hub mondiale della produzione di hardware. Le origini partono da lontano, da quando l'ultimo imperatore Ming mise al bando la coltivazione di tabacco. Sino ad arrivare ai giorni nostri, in cui l'economia pianificata cinese ha portato l'industria della sigaretta elettronica al cosiddetto "terzo stadio di sviluppo": consolidare la leadership nel mercato globale.

Il 2016 cinese sarà dedicato all'animale simbolo del vaping