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Gli Emirati Arabi aprono le frontiere alle sigarette elettroniche

I prodotti del vaping dovranno riportare in etichetta le stesse avvertenze sanitarie obbligatorie per le sigarette tradizionali.

Dopo un divieto che durava dal 2011, inasprito solo un anno fa vietando anche la semplice introduzione di un vaporizzatore nel Paese, gli Emirati Arabi Uniti rendono finalmente legale la vendita di sigarette elettroniche e dei prodotti per il vaping. La svolta, secondo quanto riportato dal quotidiano The National, è stata confermata dall’Authority for Standardisation and Metrology del Paese ed è in parte dovuta all’impossibilità di controllare la diffusione al di fuori di ogni regolamentazione degli strumenti alternativi al tabacco.
E, sebbene, le autorità abbiano ancora dei dubbi sul prodotto, si sono rese conto che un mercato regolamentato è preferibile ad uno sommerso e incontrollabile. A quanto trapela, i prodotti del vaping dovranno riportare in etichetta avvertenze sanitarie simili a quelle obbligatorie per le sigarette tradizionali. Sembra che anche i limiti di età per l’acquisto e l’imposizione fiscale saranno ricalcati da quelli in vigore per il tabacco.
Insomma, l’apertura di Abu Dhabi sembra dovuta più a una necessità di tenere sotto controllo quello che circola nel Paese, che a una reale accettazione del vaping come strumento di riduzione del danno da fumo. Ma per i consumatori è comunque una buona notizia, visto che potranno finalmente rifornirsi in un mercato legale e avere un maggiore controllo sulla qualità dei prodotti che usano. Secondo i funzionari del governo, i primi prodotti per il vaping cominceranno ad essere disponibili nei negozi dalla metà del prossimo aprile.

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