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La Spagna affonda il colpo contro la sigaretta elettronica

Frase shock del ministero della salute: "Pur non contenendo tabacco e non avendo combustione non è una alternativa meno dannosa del fumo”. Aspre critiche da consumatori, associazioni e parte della comunità scientifica.

Una campagna di comunicazione del ministero della salute spagnolo sta suscitando aspre polemiche tra i consumatori iberici di sigarette elettroniche e parte della comunità scientifica. Secondo la direzione generale di sanità pubblica, la sigaretta elettronica, pur non contenendo tabacco e non avendo combustione, “non è una alternativa meno dannosa del fumo, anzi pregiudica ugualmente la salute”. E ancora, i vapori sprigionati “non sono innocui né per chi aspira né per le persone che sono vicine a chi svapa”. Infine, il consumo di sigarette elettroniche è prevalentemente diffuso tra i giovanissimi, “tanto che sono pochi gli over 35 a farne uso”.
Le frasi non sono passate inascoltate alle orecchie dell’associazione Grupo Nr3 che da anni ormai sostiene la causa della riduzione dei danni del fumo attraverso l’utilizzo della sigaretta elettronica. “Come se non bastasse – aggiunge Massimiliano Belli, leader dell’associazione – la campagna è correlata da hashtag rimandanti alla campagna “El tabaco ata y te mata” già organizzata lo scorso anno e già da noi denunciata dalle associazioni di settore per i suoi contenuti scorretti e disinformativi. Tanto che il Ministero della salute spagnolo aveva ammesso essersi sbagliato nel considerare la sigaretta elettronica alla stregua del tabacco; però si rifiutò di sospendere o ritirare la campagna. Crediamo che esista vera e propria malafede se le istituzioni continuano a veicolare falsi messaggi, soprattutto quando sostengono che la malattia Evali sia stata causata dalla sigaretta elettronica, che il vapore passivo è cancerogeno, che tra vaping e fumo non c’è differenza. Se così fosse – si chiedee cnslude Belli – significherebbe che in Francia e nel regno Unito stanno promuovendo uno strumento nocivo per la salute? Non credo proprio, anzi, non a caso in quei due paesi, che consigliano e promuovono la sigaretta elettronica, il numero dei fumatori è in costante discesa da diversi anni”.

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