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Si occupa dell’uso della sigaretta elettronica durante il digiuno intermittente un nuovo studio trasversale pubblicato su Addiction Scinece & Clinical Practice. A condurlo un’equipe di ricercatori della Facoltà di farmacia dell’Università privata di scienze applicate di Amman, in Giordania, insieme a colleghi della Queen’s University di Belfast, nel Regno Unito e dell’Università di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti. Il coordinatore dello studio è il giordano Muna M. Barakat. I ricercatori si concentrano, naturalmente sui Paesi musulmani, dove si osserva il digiuno intermittente nel mese di Ramadan. Per circa 16 ore al giorno, infatti, i credenti si astengono dall’assumere cibo, bevande e dal fumo. E naturalmente anche dall’uso della sigaretta elettronica.
Il vaping, spiegano gli autori dello studio, è molto diffuso in Giordania, con una prevalenza compresa fra il 28 e il 27 % e più della metà degli utilizzatori che lo usa come sostituto del tabacco. Lo scopo dello studio era di valutare l’entità i sintomi di astinenza dalla sigaretta elettronica durante il digiuno intermittente su un campione di 523 svapatori giordani adulti di età compresa fra i 18 e i 40 anni (maschi per il 96,4%). Di questi 297 usavano l’e-cigarette per smettere di fumare, 157 perché ne preferiscono odore e sapore rispetto alle sigarette di tabacco.
I risultati della ricerca indicano che i sintomi di astinenza fisica o psicologica sperimentati dai vaper durante il digiuno erano relativamente deboli. Alla maggior parte di loro era sufficiente tenersi occupati per tollerare i sintomi dell’astinenza. Alla luce di questi risultati, il team di Barakat conclude che “le sigarette elettroniche possono giocare un ruolo fondamentale per far smettere di fumare i tabagisti durante il digiuno intermittente. Il Ramadan offre una buona opportunità per i fumatori di smettere, poiché i sintomi di astinenza fisici e psicologici segnalati sono risultati relativamente deboli”.
