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Sottosegretario Durigon: “Favorire il passaggio dal fumo alla sigaretta elettronica”

Il sottosegretario all'Economia interviene sulla necessità di un piano economico per il vaping che guardi al lungo periodo.

La politica deve pensare con una visione prospettica e favorire la traslazione dal tabacco tradizionale alla sigaretta elettronica”. Ad aprire alla riduzione del danno da fumo e ai suoi strumenti per combattere il tabagismo è stato il leghista Claudio Durigon, sottosegretario all’Economia e finanze dell’esecutivo guidato da Mario Draghi. La dichiarazione, importante proprio perché viene da un politico con responsabilità di governo, è stata rilasciata durante un talk organizzato lo scorso 19 marzo da The watcher post negli Utopia Studios e trasmesso in diretta su Facebook.
Intitolato “Stato etico e regolazione dei mercati di fronte alla pandemia: quale equilibrio per il rilancio dell’economia”, l’incontro è stato moderato dall’opinionista e già parlamentare Daniele Capezzone. A discutere del tema, oltre a Durigon, si sono alternati Leonardo Brunori, vice presidente di Assorisorse, Giuliano Frosini, vice presidente di International Game Technology, e Umberto Roccatti, presidente dell’associazione nazionale fumo elettronico Anafe-Confindustria.
E proprio quest’ultimo, ricordando fra l’altro che quello del vaping è stato l’unico settore in Italia che ha subito un aumento del prelievo fiscale non banale in piena pandemia, ha stimolato la risposta del sottosegretario. Roccatti ha anche sottolineato l’opportunità per ridurre il danno da fumo rappresentata dalla sigaretta elettronica, esortando il governo ad avere una visione a lungo termine, non focalizzandosi esclusivamente sulla perdita di gettito immediata. Il passaggio di un numero sempre maggiore di fumatori all’e-cigarette si tradurrebbe, continua il presidente di Anafe, in un risparmio netto per le casse statali nel lungo termine. “Noi siamo un’opportunità enorme – ha spiegato Roccatti – nel medio e nel lungo periodo. Ci vuole un’ottica di questo tipo”.
Una visione che sembra essere stata accolta da Durigon che ha parlato di “necessità di un piano economico” di prospettiva che favorisca il passaggio dal tabacco combusto allo svapo. Ora non resta che attendere che alle parole seguano anche i fatti.

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