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Unione europea, l’affondo socialista contro la sigaretta elettronica

I parlamentari del Pse Heléne Fritzon, Alessandra Moretti e Nicolás González Casares hanno presentato emendamenti al rapporto Beca che annullerebbero le aperture alla sigaretta elettronica.

Sarà discusso dal Parlamento europeo in seduta plenaria il prossimo 15 febbraio il Rapporto redatto dalla Commissione speciale per la lotta contro il cancro (Beca) sullo Europe’s Beating Cancer Plan della Commissione europea. Come i nostri lettori hanno avuto modo di seguire, l’iter del Rapporto Beca è stato piuttosto travagliato, in particolare su alcuni temi divisivi fra cui proprio la sigaretta elettronica. Compito della relatrice, l’oncologa francese Veronique Trillet-Lenoir, è stato quello di comporre le visioni spesso divergenti, giungendo, grazie al lavoro emendativo di molti parlamentari, a un testo di compromesso che è stato approvato lo scorso 9 dicembre. In sintesi la nuova formulazione del Rapporto afferma che le sigarette elettroniche possono aiutare i fumatori a smettere di fumare e chiede che i rischi del suo uso siano valutati paragonandoli a quelli del tabacco e non allo status di non fumatore. Non dirime, però, la sorte degli aromi, cioè dei gusti nei liquidi per e-cig, lasciando alla Commissione europea il compito di valutare quali attraggano i minori, al fine di vietarli nell’ambito della revisione della Direttiva sui prodotti del tabacco (Tpd).

Alessandra Moretti (Pse)

Questi emendamenti certamente migliorativi dal punto di vista dei sostenitori della riduzione del danno non devono però essere andati giù ad alcuni parlamentari che sottoporranno al voto dell’aula degli emendamenti che potrebbero cambiare completamente il tenore del testo licenziato da Beca. I rappresentanti dei Socialisti e Democratici Heléne Fritzon, Alessandra Moretti e Nicolás González Casares hanno depositato lo scorso 9 febbraio cinque emendamenti proponendo di:

“inserire nella Proposta di risoluzione i due nuovi paragrafi seguenti

  • visto il parere finale del comitato scientifico per la salute, l’ambiente e i rischi emergenti (SCHEER) della Commissione, del 16 aprile 2021, sulle sigarette elettroniche,
  • vista la relazione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 27 luglio 2021 sull’epidemia mondiale di tabacco nel 2021: affrontare i prodotti nuovi ed emergenti,”

Aggiungendo dunque un richiamo diretto a due documenti, il parere dello Scheer e il rapporto dell’Oms, che hanno suscitato molte critiche per la loro impostazione monodirezionale sul tema degli strumenti di riduzione del danno. Sempre nella parte iniziale del Rapporto, i tre parlamentari propongono di inserire i nuovi paragrafi Sa e Sb, con le seguenti formulazioni:

  • considerando che l’Oms ha ammonito che i sistemi elettronici di somministrazione della nicotina (Ends) creano dipendenza e non sono privi di danni e dovrebbero essere rigorosamente regolamentati per garantire la massima protezione della salute pubblica;
  • considerando che l’Oms ha avvertito che gli Ends ei sistemi elettronici di somministrazione senza nicotina non dovrebbero essere promossi come aiuti alla cessazione fino a quando non saranno disponibili prove adeguate e la comunità della salute pubblica potrà concordare sullefficacia di questi prodotti specifici come aiuti alla cessazione;

Nella parte del Rapporto dedicata alla “Prevenzione del cancro in tutte le politiche europee”, i parlamentari socialisti propongono l’inserimento di un paragrafo 7a con la seguente formulazione:

  • ricorda che decenni di misure di controllo, aumento della tassazione sui prodotti del tabacco e campagne informative per limitare il consumo di tabacco rivolte al pubblico in generale e in particolare ai giovani hanno ridotto il numero di consumatori di tabacco e, in ultima analisi, hanno salvato vite umane; esorta la Commissione e gli Stati membri a continuare a sostenere tali politiche e a svilupparle ulteriormente; si rammarica che i risultati ottenuti, in particolare tra i giovani e le donne, rischino di essere messi a repentaglio dall’arrivo sul mercato di nuovi prodotti del tabacco e sigarette elettroniche; ricorda che l’Oms ha avvertito che, sebbene molti degli effetti a lungo termine sulla salute di questi nuovi prodotti siano ancora sconosciuti, vi sono prove crescenti del fatto che non sono innocui; esorta la Commissione a utilizzare il principio di precauzione nell’aggiornare la legislazione su questi nuovi prodotti al fine di proteggere i più vulnerabili; invita la Commissione a promuovere ulteriormente campagne di informazione, rivolte in particolare ai giovani, al fine di aumentare la consapevolezza delle minacce per la salute e dei rischi associati a questi nuovi prodotti;

Fritzon, Moretti e González propongono infine alcuni tagli e aggiunte al paragrafo 12, la cui formulazione diventerebbe:

  • (la Commissione Beca, ndr) invita la Commissione a dare seguito alle valutazioni scientifiche dei rischi per la salute legati alle sigarette elettroniche, ai prodotti del tabacco riscaldati e ai nuovi prodotti del tabacco, compresa la valutazione dei rischi dell’uso di questi prodotti rispetto al consumo di altri prodotti del tabacco, e l’istituzione a livello europeo di un elenco di sostanze contenute ed emesse da questi prodotti; ricorda che, secondo Scheer, vi sono prove deboli a sostegno dell’efficacia delle sigarette elettroniche nell’aiutare i fumatori a smettere; sottolinea che, secondo l’Oms, gli Ends creano dipendenza e, secondo Scheer, gli aromi contribuiscono in modo rilevante all’attrattiva dell’uso delle sigarette elettroniche e all’iniziazione del fumo; ritiene che le sigarette elettroniche non dovrebbero essere attraenti, soprattutto per i minori ei non fumatori; invita pertanto la Commissione a valutare, nel quadro della Direttiva sui prodotti del tabacco, gli aromi delle sigarette elettroniche commercializzate nell’Unione, compresi gli aromi particolarmente attraenti per i minori e i non fumatori, al fine di valutare la possibilità di introdurre un divieto generale sugli aromi nelle sigarette elettroniche e, in ogni caso, a proporre un divieto sugli aromi particolarmente appetibili ai minori e ai non fumatori, nonché su tutti gli aromi caratteristici nei prodotti del tabacco riscaldati e nei nuovi prodotti del tabacco;

Come si vede nel testo proposto da Socialisti e Democratici scompare completamente il passaggio in cui si riconosce che le sigarette elettroniche possono “consentire ad alcuni fumatori di smettere progressivamente di fumare”. A questa parte si sostituisce la valutazione dello Scheer che ritiene che le prove in questo senso siano deboli. Si invita a valutare un divieto generale per gli aromi, aggiungendo che le sigarette elettroniche non devono essere attraenti, soprattutto (ma evidentemente non solo, per i minori e i non fumatori.
Il voto del Rapporto Beca è previsto per il 16 febbraio. È improbabile che gli emendamenti di Fritzon, Moretti e González possano passare, visto che il Partito popolare europeo, che ha la maggioranza in Parlamento, ha espresso pubblicamente le sue aperture sulla riduzione del danno da fumo e dovrebbe rimanere saldo sulle sue posizioni, rifiutando in blocco emendamenti ancora più penalizzanti per le sigarette elettroniche. Staremo a vedere se i socialisti troveranno altri alleati.

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