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La Malesia si prepara a legalizzare le sigarette elettroniche

Il governo ha pubblicato i requisiti di certificazione ed etichettatura per i prodotti del vaping. Per le associazioni è una vittoria storica.

La Malesia si appresta a legalizzare la vendita delle sigarette elettroniche. Il governo ha infatti ufficializzato le descrizioni commerciali (cioè certificazione e marcatura) per i prodotti del vaping ai sensi del Trade Description Act del 2011, che entreranno in vigore dal prossimo 3 agosto. Una regolamentazione che, presumibilmente, precede la revoca del divieto di vendita delle e-cigarette e la loro legalizzazione. I produttori e gli importatori malesi dovranno dunque garantire che tutti i dispositivi siano certificati ed etichettati per dimostrare che gli standard di sicurezza sono stati rispettati e che quindi i prodotti sono sicuri da usare. Tutti gli e-liquid dovranno essere registrati.
Di notizia storica parla Samsul Kamal Ariffin, presidente di Move (Malaysian Organization of Vape Entities) che per anni si è battuto su questo fronte. “Regolamentare, non vietare, il vaping – dichiara – non solo salverà vite ai fumatori, ma genererà entrate fiscali tanto necessarie per il nostro Paese, di cui c’è un disperato bisogno dopo la pandemia”, sottolineando come la fine del mercato illegale, che ha prosperato durante il divieto, sia una buona notizia non solo per i fumatori ma per tutti i cittadini malesi.
Esprime soddisfazione per questa apertura anche Nancy Loucas, coordinatrice esecutiva di Caphra (Coalition of Asia Pacific Tobacco Harm Reduction Advocates), la coalizione a cui Move aderisce. “Siamo particolarmente orgogliosi dell’instancabile lavoro del nostro associato – ha commentato – La Malesia si unirà ai sessantasette Paesi progressisti che in tutto il mondo hanno adottato quadri normativi su prodotti a base di nicotina più sicuri. È importante sottolineare che tutti loro hanno successivamente registrato un drammatico calo del fumo”.

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