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L’80% dei francesi non sa che la sigaretta elettronica riduce i rischi del fumo

Dall'ultimo sondaggio di Sovape emerge una situazione drammatica. L'associazione rivolge un appello alle istituzioni pubbliche.

Sono otto su dieci i francesi che ancora non sanno che svapare è meno rischioso di fumare. Quasi sei su dieci, invece, sono convinti che la sigaretta elettronica non riduca il rischio rispetto a quella a tabacco combusto e, sempre otto francesi su dieci credono erroneamente che la nicotina sia una sostanza cancerogena. Sono questi gli scoraggianti risultati del sondaggio annuale commissionato al gruppo Bva dall’associazione francese dei consumatori di e-cigarette Sovape. Giunto alla sua quarta edizione, il sondaggio registra un continuo calo della percentuale dei francesi che sanno che il vaping è meno rischioso del fumo, passata dal 26% del 2019 al 20% di oggi, ma con una perdita di 5 punti percentuali solo fra il 2021 e il 2022. Per contro, aumentano quelli che hanno dei dubbi sulla questione, aumentati dal 15% del 2019 al 24% dell’anno in corso.
Una situazione drammatica, secondo l’associazione francese, aggravata dal divieto di pubblicizzare o promuovere il vaping e i suoi vantaggi che, accusa Sovape, di fatto “incoraggia i media a diffidare dello strumento e a riportare nei fatti principalmente messaggi negativi e spesso in modo ansiogeno”. “Il dubbio prospera – commenta l’associazione – e prolunga inutilmente il fumo fra coloro che esitano”. Ma secondo i consumatori la situazione ha molti padri. Primo fra tutti il parere pubblicato all’inizio di quest’anno dall’Haut Conseil de Santé Publique che escludeva le sigarette elettroniche dal percorso sanitario per smettere di fumare, invitando medici e altri operatori a puntare su trattamenti farmacologici o non farmacologici di “provata efficacia”. Parere ripreso pochi giorni fa dalle raccomandazioni del Ministero della salute. Questo nonostante già nel 2017 l’agenzia Santé Publique France avesse stabilito che la sigaretta elettronica, divenuta lo strumento per smettere di fumare preferito dai francesi, aveva aiutato 700 mila fumatori ad abbandonare le sigarette.
Di fronte al pericolo degli effetti nocivi del fumo, Sovape rivolge quindi un invito alle istituzioni. È necessario, chiede l’associazione, integrare e valutare i benefici del vaping insieme a i rischi. Bisogna poi adottare misure urgenti per fornire informazioni chiare e nette al fine di correggere le percezioni errate dei francesi. “La sigaretta elettronica – conclude Sovape – è molto meno pericolosa del fumo e la nicotina non è cancerogena, convinzione che mina anche l’uso della terapia sostitutiva alla nicotina”.

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