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Anche una nuova revisione di studi saudita giunge alla conclusione che la sigaretta elettronica è un metodo efficace per smettere di fumare ed è associato a un minor rischio di eventi avversi rispetto alle sigarette combustibili. Il lavoro, pubblicato su Dove Medical Press, si intitola “Use of Vaping as a Smoking Cessation Aid: A Review of Clinical Trials” ed è stato condotto da Ahmed M. Ashour della Facoltà di farmacia e tossicologia presso il College of Pharmacy della Umm Al-Qura University di Makkah, appunto in Arabia Saudita. Lo scopo dello studio era esaminare gli studi clinici disponibili per capire l’efficacia del vaping, emerso come popolare alternativa alle tradizionali terapie sostitutive a base di nicotina per la cessazione del fumo, e valutarne gli effetti avversi, sempre rispetto alle sigarette a tabacco combusto.
Nella revisione sono stati inclusi studi clinici randomizzati e non, che valutavano il vaping come approccio terapeutico alla cessazione del fumo, selezionati dal sito ClinicalTrials.gov. I lavori giudicati idonei sono stati sette. L’endpoint primario della revisione era capire l’effetto della sigaretta elettronica per smettere di fumare, mentre gli endpoint secondari erano la valutazione dell tasso di astinenza dei pazienti, dei sintomi di astinenza e degli eventi avversi allo svapo. La maggior parte degli studi ha utilizzato le sigarette elettroniche come intervento, alcuni, invece, prevedevano una combinazione di sigarette elettroniche e altre terapie sostitutive. I periodi di osservazione sono durati da 4 settimane a 12 mesi.
I risultati complessivi degli studi clinici presi in esame hanno indicato che la sigaretta elettronica è efficace nell’aiutare i fumatori a smettere ed è anche associata a un minor rischio di eventi avversi rispetto alle sigarette combustibili. Una nuova conferma sull’utilità del vaping per i fumatori che arriva, questa volta, dall’Arabia Saudita.
