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Governo inglese, il piano per sconfiggere fumo e vaping fra i minori

Fra le proposte divieto di acquistare tabacco per chi è nato dopo il 2009, restrizioni agli aromi nelle sigarette elettroniche e alle monouso.

Dopo le numerose anticipazioni della stampa è finalmente pubblico il piano del governo Sunak per sconfiggere definitivamente il fumo. Le proposte sono contenute nel documento presentato dal Ministro della salute al Parlamento e intitolato “Stopping the start: our new plan to create smokefree generation”. E come si capisce dal titolo, lo scopo delle misure proposte è quello di “fermare il fumo dall’inizio”, cioè di impedire che le giovani generazioni inizino a fumare. In questo contesto si inquadra la misura più eclatante: vietare l’acquisto di sigarette per chiunque sia nato dopo il 1° gennaio del 2009. Per queste persone, che quest’anno compiono 14 anni, comprare prodotti del tabacco sarà proibito per sempre, perché l’età minima per l’acquisto di sigarette sarà aumentata di un anno ogni dodici mesi, fino a che non arriverà a coprire tutta la popolazione. Una proposta che sta già facendo molto discutere.
Ma il piano del governo parla anche di sigaretta elettronica, sempre in ottica di preservare i giovani dal suo utilizzo. Nel documento si riconosce un ruolo importante all’e-cigarette come strumento per smettere di fumare e che, comportando solo un minimo del rischio del fumo, può essere una alternativa meno dannosa per i fumatori. “Garantire che le sigarette elettroniche continuino a essere disponibili per i fumatori – si legge – è vitale per ridurre i tassi di fumo”. Ed è proprio per questo che lo scorso aprile il governo ha annunciato il programma nazionale “Swap to Stop”, impegnandosi a fornire sigarette elettroniche a un milione di fumatori. Ma allo stesso tempo il Ministero della salute vuole rispondere alle preoccupazioni sollevate dall’aumento del vaping fra i minori, applicando strategie per bloccarlo.
Le misure allo studio sono diverse. Prima di tutto limitare gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche e le loro descrizioni. Il governo britannico sa bene di muoversi su un terreno scivoloso, visto che i gusti diversi dal tabacco sono i più utilizzati dai consumatori adulti e che la letteratura scientifica dimostra che son più efficaci per smettere di fumare. E infatti afferma che “per evitare conseguenze indesiderate sui tassi di fumo degli adulti e dei giovani, la portata di queste limitazioni dovrà essere attentamente studiata”. Meno difficile sarà probabilmente regolamentare il packaging e la presentazione dei prodotti del vaping per evitare che attirino i minori. All’attenzione dell’esecutivo ci sono anche i punti vendita. Al contrario dei prodotti del tabacco, le sigarette elettroniche possono essere esposte nei negozi (non solo quelli specializzati). Quindi si propone di intervenire per tenerle lontano dalla vista e dalla portata dei minori.

Diversi modelli di sigarette elettroniche monouso

La questione si fa nuovamente difficile quando si parla dei dispositivi monouso, da mesi al centro di polemiche per il problema rappresentato dal loro smaltimento e perché l’aumento del vaping giovanile coincide con la loro diffusione sul mercato. Ma è vero anche che nel Regno Unito ha spinto molti fumatori adulti verso il vaping. “Le e-cig monouso – si legge infatti nel documento – sono comode e facili da usare, che è quello che spinge i minori e i giovani a iniziare e continuare a svapare. Tuttavia questa comodità può anche aiutare gli adulti a smettere di fumare”. Pe poi concludere: “Il governo è preoccupato per la minaccia che le sigarette elettroniche monouso rappresentano per l’ambiente e per il vasto numero di minori che le usano. Il governo sta valutando di limitare la vendita delle e-cig monouso nell’ambito della Legge per la protezione dell’ambiente del 1990”. Limitare, dunque, e non vietare del tutto come si era vociferato nei giorni scorsi.
L’ultima proposta riguarda le sigarette elettroniche senza nicotina che in Gran Bretagna non sono soggette alle leggi che regolano quelle con nicotina. La proposta è di vietarne la vendita ai minori di 18 anni. Per quanto riguarda le tempistiche, alla fine del mese il governo presenterà una consultazione dettagliata sulle proposte per una generazione senza fumo e sulle misure per contrastare lo svapo giovanile. Poi verrà presentata una proposta legislativa non appena il calendario parlamentare lo consentirà. Allora vedremo se il Paese più vape-friendly del mondo riuscirà a conciliare l’esigenza di proteggere i minori con quella di non depotenziare uno strumento di riduzione del danno per i fumatori adulti.

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