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Francia, il mercato delle sigarette elettroniche arriva a 820 milioni di euro

La ricerca di Xerfi disegna un mercato in crescita, grazie anche alle politiche del governo sul prezzo del tabacco.

Torna a volare il mercato della sigaretta elettronica in Francia, dopo il rallentamento del biennio 2014-2016. Lo dice una analisi di Xerfi, azienda leader nel settore delle ricerche di mercato, che prevede una crescita del 21 per cento nel 2018, dopo quella del 15 per cento circa del 2017. Arriverebbe, dunque a 820 milioni di euro (il 60 per cento dei quali riguardanti i liquidi) il giro d’affari del vaping d’Oltralpe. Sono numeri che proietterebbero la Francia al terzo posto fra i mercati mondiali, preceduta soltanto da Stati Uniti e Regno Unito. E, secondo gli esperti di Xerfi, il 2019 sarà ancora “più radioso” per il settore francese della sigaretta elettronica.
I motivi di questo salto, secondo lo studio, sono molteplici. Da una parte l’aumento progressivo del prezzo delle sigarette tradizionali, che porterà il prezzo di un pacchetto a ben 10 euro nel 2020, ha spinto i consumatori a cercare delle alternative. Cresce, inoltre, nel pubblico la consapevolezza che la sigaretta elettronica rappresenta il metodo più efficace per smettere di fumare. Non bisogna trascurare, inoltre – continuano gli esperti di Xerfi – che proprio la politica dei prezzi sul tabacco messa in atto dal governo ha spinto i tabaccai ad abbracciare il mercato dei prodotti alternativi, primo fra tutti il vaping e anche questo avrebbe contribuito all’aumento di popolarità dello strumento.
Secondo le stime degli esperti il mercato francese continuerà a crescere del 10-15 per cento all’anno fino al 2021, per poi attestarsi su un giro d’affari di 1,2 miliardi di euro.

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