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Sigaretta elettronica, liquidi aromatizzati più efficaci per smettere di fumare

Secondo uno studio commissionato da Juul Labs, chi utilizza aromi non tabaccosi ha più possibilità di abbandonare le bionde.

I fumatori che utilizzano liquidi con aromi diversi dal tabacco hanno maggiori probabilità di smettere di fumare rispetto a quelli che svapano gusti tabaccosi. È quanto emerge da uno studio commissionato dall’azienda californiana Juul Labs al Centre for Substance Use Research di Glasgow e presentato oggi durante il Global Forum on Nicotine 2019 in corso a Varsavia. Lo studio, intitolato “Flavored Juul Use and Smoking Abstention Among Adult Smokers”, si è concentrato, naturalmente, sulle pod prodotte dall’azienda californiana, ma i risultati riscontrati sono coerenti con altre recenti ricerche meno specifiche.
Il lavoro in questione ha riguardato oltre 37 mila fumatori adulti statunitensi che avevano recentemente acquistato una pod mod e li ha sottoposti a sondaggi online per un periodo di sei mesi. “Il nostro obiettivo – spiega il dottor Erik M. Augustson direttore del dipartimento Behavioral Research and Interventions di Juul Labs – era quello di valutare come la scelta degli aromi in determinati momenti, ovvero a 30, a 60 e a 90 giorni dal primo utilizzo, incida sulla probabilità futura di astenersi dal fumo”. E infatti ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a questionari online durante le diverse fasi di valutazione: all’inizio, a 30, a 60, a 90 e a 180 giorni dal passaggio alla sigaretta elettronica (inteso come totale astensione dal fumo nel mese prima dell’inizio della valutazione). In questo modo i ricercatori hanno potuto valutare quali aromi venissero utilizzati e come il loro consumo incidesse sul comportamento dei fumatori nel corso tempo; vale a dire quali fossero, in ogni fase del percorso di valutazione, le probabilità di passaggio dal tabagismo all’uso della sigaretta elettronica.
I risultati, ricavati poi da un sottogruppo di poco più di 21 mila partecipanti, indicano come, nelle valutazioni avvenute a 30, 60 e 90 giorni, il consumo di aromi alla menta o al mentolo o comunque non tabaccosi ha avuto un impatto positivo sull’astensione dal fumo – rispetto all’uso di aromi al tabacco – nei 30 giorni che hanno preceduto le valutazioni a 60, 90 e 180 giorni. In particolare le maggiori probabilità di riuscire a smettere di fumare sono risultate maggiori del 14 per cento fra chi utilizzava liquidi alla menta o al mentolo e del 7 per cento fra chi usava altri gusti non al tabacco.

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