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Torna Stoptober per smettere di fumare anche con la sigaretta elettronica

Anche quest'anno il mese antifumo organizzato dalla Sanità inglese consiglia l'ecigarette come strumento per ridurre il danno.

È tutto pronto per l’edizione 2019 di Stoptober, il mese di martellante campagna istituzionale rivolta i fumatori inglesi per convincerli ad abbandonare le sigarette. E ancora una volta, suggerirà la sigaretta elettronica fra gli strumenti utili per smettere di fumare. Il programma per la cessazione organizzato da Public Health England si estende in realtà per 28 giorni. La durata è stata scelta in base a studi che dimostrano che, superato quell’intervallo di tempo senza toccare una sigaretta, le possibilità di riuscire a smettere definitivamente si moltiplicano di cinque volte. Secondo i dati di Phe, dalla sua prima edizione nel 2012, quasi due milioni di fumatori hanno preso parte a quello che viene definito un “mass quit event”, un evento di cessazione di massa. Dal 2017 la campagna dà ampio spazio all’e-cigarette, riconosciuta come lo strumento più popolare fra i fumatori e scelto dalla stragrande maggioranza di chi partecipa a Stoptober.
Quest’anno il mese antifumo è inscritto all’interno del programma sanitario “One you”, un vasto progetto per spingere i cittadini a fare piccoli cambiamenti nella routine quotidiana che si tradurranno in grandi benefici per la salute. Quindi fare maggiore esercizio fisico, mangiare in maniera più salutare, diminuire il consumo di alcool e, soprattutto, smettere di fumare. Ed è qui che entra in gioco Stoptober. Per il 2019 lo slogan della campagna è “Split up with smoking” (separati dal fumo) e ricalca ironicamente le dinamiche di un rapporto di coppia nocivo, che si trascina da troppo tempo senza più entusiasmo.
In una delle clip che promuovono l’evento, si intravede un uomo di mezza età, seduto a un tavolo che si rigira una tazza in mano. “Ascolta, non sta funzionando”, spiega all’ignoto interlocutore. “Non mi fraintendere, – continua – ti penso continuamente. Il tuo odore. Cerco sempre una scusa per toccarti. Ma non è amore. È malsano”. L’inquadratura si allarga e rivela chi c’è dall’altra parte del tavolo: una persona vestita da sigaretta, che allunga la mano verso l’uomo, che però si ritrae. “Devo smettere. Mi stai spezzando il cuore, rivoglio la mia vita, voglio di nuovo respirare. Mi dispiace, dobbiamo lasciarci”. Alla sigaretta non resta che andarsene tossendo indispettita, ma non prima di aver chiesto: “Chi si tiene l’accendino?”.
Insomma, fra il serio e il faceto, sta per riprendere il via la più grande “stop smoking challenge” istituzionale a livello europeo. Ai partecipanti vengono messe a disposizione una app, un servizio di email motivazionali, un gruppo su Facebook per fare comunità con gli altri, una chat e la possibilità di ottenere un piano per la cessazione personalizzato. E fra gli strumenti di sostegno consigliati compare la sigaretta elettronica, come “un ottimo modo per gestire l’astinenza da nicotina e aiutare a smettere definitivamente di fumare”. Cliccando su un link si apre una pagina con tutte le informazioni essenziali sull’e-cigarette: dalla riduzione del danno pari al 95 per cento rispetto al fumo, alla guida per scegliere il modello più adatto, fino a un collegamento per scegliere il negozio specializzato più vicino all’utente.
Migliaia di persone in Inghilterra – si legge sul sito di Stoptober – hanno già smesso di fumare con la sigaretta elettronica. Inoltre, chi ha combinato il vaping con il sostegno di un centro antifumo, ha avuto maggiori possibilità di successo. Nel 2918-19 due terzi dei fumatori che lo hanno fatto, sono riusciti a smettere. La sigaretta elettronica può aiutarti a gestire l’astinenza da nicotina. Per utilizzarla al meglio, assicurarti di usarla ogni volta che lo ritieni necessario e con la giusta concentrazione di nicotina nel tuo liquido. Non avrai tutti i benefici del vaping, se non smetti di fumare completamente”. Ancora una volta, dunque, il Regno Unito si prepara a unire gli sforzi, in vista di un obiettivo comune che, grazie anche all’aperture netta verso gli strumenti di riduzione del danno, appare sempre più raggiungibile: diventare una società senza fumo.

⇒⇒⇒ Guarda il video di Stoptober 2019 ⇐⇐⇐

 

 

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