Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Sigarette elettroniche, lo Stato della California porta Juul Labs in tribunale

Secondo l'accusa, l'azienda avrebbe indirizzato consapevolmente la pubblicità ai minori, minimizzando i rischi legati all'uso della nicotina.

Lo Stato della California ricorrerà in tribunale contro Juul Labs. Lo ha annunciato il procuratore generale Xavier Becerra in una conferenza stampa che si è tenuta ieri a Los Angeles. Le accuse sono quello di aver indirizzato la pubblicità verso i minori e di non aver messo in guardia sui rischi derivanti dall’uso di sigarette elettroniche non nicotina. Non è il primo Stato degli Usa a fare causa a Juul, ma è particolarmente importante perché proprio in California, a San Francisco, l’azienda ha il suo quartier generale.
L’azione legale, ha spiegato Becerra, è il risultato di un’indagine durata 21 mesi. Secondo l’accusa, “Juul ha adottato il tristemente noto copione dell’industria del tabacco, utilizzando pubblicità che non tenevano in considerazione la salute pubblica e mirando a soggetti vulnerabili”. Nella denuncia si citano email in cui i dipendenti dell’azienda discutevano dell’uso dei social media per diffondere il prodotto, facendolo apparire di tendenza. Addirittura – sempre secondo l’accusa – Juul avrebbe inviato materiale pubblicitario agli indirizzi email di quei minori che non erano riusciti ad accedere al sito, proprio in quanto non maggiorenni.
Insomma, sembra che per ora gli sforzi del nuovo amministratore delegato Crosthwaite non stiano sortendo l’effetto desiderato. Negli ultimi mesi l’azienda ha adottato una serie di misure volte a ricostruire la sua reputazione presso l’opinione pubblica americana. Dopo aver cessato tutte le pubblicità, Juul ha ritirato il suo sostegno al referendum contro il divieto di vendita di tutti i prodotti del vaping, deciso dalle autorità di San Francisco e sonoramente sconfitto alle urne. Ha poi sospeso la vendita delle ricariche di liquido ai gusti fruttati prima e alla menta poi, dichiarando sempre il suo interesse a collaborare con il legislatore e ripetendo, come un mantra, di avere come unico scopo la conversione dei fumatori adulti. A quanto pare, però, non è abbastanza per le autorità californiane.

Articoli correlati