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Cochrane conferma: sigaretta elettronica efficace per smettere di fumare

Nell'ultimo aggiornamento della revisione presenti sei nuovi studi. L'e-cig giudicata ancora più efficace delle altre terapie per la cessazione.

È stato appena pubblicato il nuovo aggiornamento della “living systematic review” di Cochrane sull’efficacia della sigaretta elettronica per smettere di fumare che conferma la valutazione positiva dello strumento. Si tratta di una revisione sistematica in aggiornamento costante degli studi sull’e-cigarette operata da un’organizzazione indipendente no-profit che gode di grande prestigio internazionale. Lo scopo è quello di analizzare l’efficacia, la tollerabilità e la sicurezza dell’uso della sigaretta elettronica per aiutare i fumatori a smettere nel lungo termine. Per stabilirlo gli autori selezionano studi randomizzati controllati e studi randomizzati incrociati riportino dati sull’astinenza dal fumo dopo sei mesi e sugli effetti collaterali dopo almeno una settimana di uso della sigaretta elettronica. La revisione ha incluso anche alcuni studi non controllati, in cui tutti i partecipanti hanno utilizzato l’e-cigarette.
Rispetto all’ultimo aggiornamento dello scorso aprile, quello di oggi aggiunge 5 nuovi studi, portando il totale a 61 e coprendo 16,759 fumatori adulti. La maggior parte dei lavori scientifici sono stati condotti negli Stati Uniti (26), nel Regno Unito (11) e in Italia (7). L’efficacia della sigaretta elettronica è paragonata a quella di altri metodi per smettere di fumare: terapie sostitutive con nicotina come cerotti e gomme, vareniclina, e-cig senza nicotina, dispositivi a pod (sempre con nicotina), sostegno comportamentale o nessun sostegno alla cessazione.
Come detto, Cochrane conferma il suo giudizio di moderata certezza sulla maggiore efficacia del vaping per smettere di fumare rispetto agli altri metodi. In particolare grazie all’e-cig smettono da 9 a 14 fumatori su 100, paragonati ai 6 su 100 che usano le terapie sostitutive con nicotina, i 7 che usano sigarette elettroniche cono nicotina e i 4 che smettono con il sostegno comportamentale o senza nessun sostegno.
Ancora una volta si rileva la scarsa incidenza di effetti collaterali dovuti all’uso dell’e-cig con nicotina e non appare chiara la differenza con gli altri strumenti. Ad ogni modo si tratta di effetti collaterali non gravi. Quelli riportasti più frequentemente sono stati irritazione della gola o della bocca, mal di testa, tosse e sensazione di malessere e si sono ridotti nel tempo con l’uso. La principale limitazione di queste conclusioni – avvertono gli autori coordinati da Jamie Hartman-Boyce – è dovuta al numero esiguo di studi randomizzati controllati. Ma, aggiungono, ne sono in corso di nuovi. Per questo Cochrane effettua la ricerca di studi su base mensile, pubblicando aggiornamenti ogni volta che sono disponibili nuove evidenze rilevanti.

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