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Regno Unito: presto la scritta “il fumo uccide” sulle singole sigarette?

La vecchia proposta di Sir George Young arriva nei due rami del Parlamento. Favorevoli associazioni mediche e politici bipartisan.

Potrebbe presto diventare realtà il sogno di Sir George Young, pari della Camera dei lord e già viceministro della salute. Su ogni singola sigaretta in vendita nel Regno Unito potrebbe essere impressa la scritta “il fumo uccide”. Una misura in più per disincentivare il fumo e incoraggiare i fumatori a smettere. Sono passati più o meno quarant’anni da quando Sir George avanzò la proposta da membro del governo di Margaret Tatcher. Ma erano gli anni Ottanta e la lotta al tabagismo non era ancora una priorità. Le aziende del tabacco ribatterono che l’inchiostro sarebbe stato tossico per i consumatori – come se potesse davvero fare differenza – e la proposta finì nel dimenticatoio.
I tempi, però, sono cambiati e lo scorso giugno l’Intergruppo parlamentare su fumo e salute, nel suo rapporto “Smokefree 2030”, ha rispolverato l’idea di Young, suggerendo di stampare le avvertenze sanitarie su ogni singola sigaretta, oltre a inserire nei pacchetti dei messaggi che incoraggiano a smettere di fumare. A incaricarsi di portare la proposta nella Camera dei comuni, sotto forma di emendamento all’Health and care bill, è la laburista Mary Kelly Foy. “Sappiamo che le sigarette provocano il cancro – ha dichiarato al quotidiano the Guardian – e spero che gli avvertimenti dissuaderanno sia chi potrebbe essere tentato a iniziare a fumare, soprattutto i giovani, sia i fumatori. Leggere il messaggio ogni volta che mettono in bocca una sigaretta potrebbe avere un effetto deterrente”.

Sir George Young

Sir George non è rimasto a guardare e ha introdotto una proposta analoga alla Camera dei lord sotto forma di iniziativa privata, un “private member bill”. Sulle sigarette, ha spiegato, si potrebbero scrivere diversi messaggi, per esempio che il fumo provoca il cancro. La proposta ha ottenuto il plauso di Cancer Research Uk, del Royal College of Physicians e dell’organizzazione Ash, Action on smoking and Health, oltre che di molti parlamentari conservatori e laburisti. Qualcuno però si oppone, argomentando che tutti sanno che fumare è un rischio per la salute, che le avvertenze sono su tutti i pacchetti e difendendo la libera scelta di un individuo di fumare.
Oltre alle scritte sulle sigarette, la proposta di Foy prevede anche di portare l’età legale per fumare da 18 a 21 anni e poi due limitazioni per la sigaretta elettronica: impedire ai produttori di utilizzare tattiche di marketing che attirino i minori e rendere illegale la distribuzione gratuita di campioni di liquidi per e-cigarette. Misure che, inquadrate nel contesto di lotta al tabacco combusto e promozione del vaping fra i fumatori adulti del Regno Unito, possono contribuire a far maturare il settore.

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