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Anche Ribilio abbandona Anafe, quarto addio in due mesi

E dopo le decisioni di fine anno di Massimiliano Federici, Arcangelo Bove e Gregorio Lo Porto anche Vincenzo Sparacino abbandona Anafe, l’associazione confindustriale a tutela degli interessi dei grandi produttori e distributori. E’ lui stesso a darne notizia con un post pubblicato sulla pagina di un social network: “Comunico a tutti le mie dimissioni ufficiali da ANAFE, ciò è stato necessario al fine di evitare conflitti di interessi interni e per potermi dedicare totalmente a FISEL e all’unione con tutte le associazioni, ANAFE inclusa, per conseguire lo stesso obiettivo“.
La struttura di viale dell’Astronomia, dopo il rinnovo della cariche del direttivo di circa dieci giorni fa, sembrerebbe star passando un periodo di riassestamenti interni. Probabilmente alla base dei malumori è la gestione della “partita parlamentare” sulla rimodulazione dell’imposta che si è concluda ben al di sotto delle aspettative della vigilia.
Vincenzo Sparacino – ormai ex componente del consiglio direttivo – in questi ultimi mesi è impegnato a creare un nuovo organismo rappresentativo dell’intera filiera denominato Fisel. Al momento esiste soltanto un gruppo su una pagina Facebook ma l’intenzione è di proporre a tutte le associazioni attualmente in essere, di entrare a far parte di una struttura unitaria che possa avere rinoscimento giuridico. In Anafe rimangono rappresentati: Dea, Puff, Vaporart, Must500, Svapoforniture, Categoria, Smooke, Flavourart.

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