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Un nuovo studio, questa volta americano, si va ad aggiungere alla letteratura scientifica che indica come l’uso quotidiano della sigaretta elettronica aiuti i fumatori a smettere di fumare. Per questo lavoro, pubblicato su Nicotine and Tobacco Research, Sara Kalkhoran del Massachussetts General Hospital di Boston e il suo team hanno analizzato i dati sui fumatori in tre diverse fasi, provenienti dal Population Assessment of Tobacco and Health (Path), uno studio sull’uso e gli effetti del tabacco sulla popolazione americana, quindi con un campione molto ampio. In pratica i ricercatori sono andati a controllare cosa ne era stato dei fumatori che avevano dichiarato di utilizzare anche l’e-cig dopo un anno e dopo due anni. Dei fumatori presi in esame, il 77% non usava la sigaretta elettronica, il 18% la utilizzava saltuariamente e il 3,6% era uno svapatore quotidiano.
I ricercatori si sono accorti che nella fase 2 e 3 dell’analisi, cioè dopo uno e due anni, i fumatori che usavano quotidianamente anche la sigaretta elettronica avevano maggiori probabilità (11% contro 6) di aver smesso di fumare. La stessa cosa non si verificava, invece, per gli svapatori saltuari. Fra gli utilizzatori di sigaretta elettronica che avevano smesso di fumare, dopo due anni il 63% continuava a svapare. Gli altri avevano smesso anche con il vaping.
Dunque, conclude lo studio, l’uso quotidiano della sigaretta elettronica aumenta le possibilità di astenersi dal fumo in un periodo di due anni e, dunque, “può aiutare alcuni fumatori a smettere di fumare sigarette a tabacco combusto”.
Risultati che dicono qualcosa anche sul fenomeno dei dual user, gli utilizzatori duali, che spesso sono portati come prova dell’inefficacia della sigaretta elettronica come strumento di disassuefazione al fumo. Non è raro, invece, che il fumatore attraversi un periodo più o meno lungo in cui alterna fumo e vaping, riducendo sempre di più il primo e finendo per smettere del tutto. L’importante è che la sigaretta elettronica venga usata quotidianamente, come era già stato rilevato da una precedente ricerca (condotta sempre sui dati Path), che però si era concentrata su un periodo di tempo più limitato.
