© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
“È fondamentale che i benefici dei prodotti del vaping vengano pienamente compresi per massimizzarne l’impatto positivo sulla salute pubblica. È cruciale che nella revisione della normativa si adotti un approccio basato sulle evidenze scientifiche, per sostenere ulteriormente l’uso delle sigarette elettroniche e consentire a un numero maggiore di fumatori adulti di passare al vaping e, in ultima analisi, di smettere di fumare”. Inizia così il contributo elaborato da UK Vaping Industry Association (Ukvia), l’associazione indipendente che riunisce produttori e rivenditori britannici, in vista della rielaborazione della Tobacco and Related Products Regulations (Trpr). Dopo l’uscita del Paese dall’Unione europea, infatti, il governo britannico ha intenzione di aggiornare la legge che norma anche i prodotti del vaping, emancipandosi, ove ritenuto necessario, dai precetti previsti dalla Direttiva europea in materia (la Tpd).
L’associazione dei produttori e dei rivenditori, che è parte in causa, ha dunque riunito le sue proposte e le sue richieste in un documento di 32 pagine, intitolato “Blueprint for a better regulation” (progetto per una regolamentazione migliore). In un contesto istituzionale bendisposto come quello del Regno Unito, molte delle richieste del settore riguardano la comunicazione, anche per cercare di porre rimedio alla tanta disinformazione che ha influenzato negativamente l’opinione pubblica.
Ukvia chiede, dunque, di poter applicare sulle confezioni dei prodotti messaggi positivi, che evidenzino la minore dannosità del vaping rispetto al fumo e i benefici dello switch per la salute dei fumatori. Si tratterebbe di messaggi approvati dalle istituzioni sanitarie nazionali e l’associazione fornisce anche alcuni esempi: “Passare completamente dal fumo alla sigaretta elettronica riduce i danni alla salute” oppure “Sostituire completamente le sigarette con un prodotto da svapo riduce l’esposizione a numerose sostanze tossiche e cancerogene”. Questo non esclude la presenza sul packaging delle avvertenze di rischio sulla nicotina. La richiesta è però, per i prodotti che non ne contengono, come i dispositivi, di segnalare semplicemente che il prodotto “può” essere usato per consumare liquidi con nicotina.
I messaggi positivi potrebbero anche essere esposti nei negozi specializzati o utilizzati per pubblicizzare i prodotti. L’associazione esorta anche il governo a prendere in considerazione la possibilità di inserire questi messaggi nei pacchetti di sigarette tradizionali. Una proposta presentata nel 2018 dal parlamentare Stephen Metcalfe, ma al momento non consentita dalla legge vigente. Ukvia chiede anche maggiore libertà di comunicazione verso i fumatori per i rivenditori online e per le aziende e di valutare in futuro di consentire la possibilità di fare pubblicità su tutti i media, sollecitando al contempo campagne istituzionali “più ambiziose” per informare sui vantaggi degli strumenti di riduzione del danno da fumo.
Fra i suggerimenti dell’associazione c’è anche l’abolizione di alcune controverse disposizioni della Tpd. Per esempio quella sulla capacità degli atomizzatori, che dovrebbe essere portata da 2 a 5 ml, o del limite di 10 ml per i flconi di liquido, in modo da ridurre i rifiuti in plastica. Ukvia ritiene che l’ambito della nuova legge debba estendersi ai liquidi senza nicotina, al momento esclusi. Da parte loro, gli associati si impegnano a immettere sul mercato prodotti che rispettino le leggi sulla qualità e la sicurezza, a non utilizzare denominazioni che richiamino brand noti, a non ricorrere a denominazioni o immagini che possano attirare i minori, con richiami sessuali o a sostanze pericolose.
Le proposte di Ukvia hanno avuto il consenso di Sir Norman Lamb, già Ministro della salute e presidente del Comitato scientifico e tecnologico del Parlamento britannico. “Accolgo con favore il documento di Ukvia in risposta alla consultazione del governo – ha commentato – la revisione della Trpr offre una grande opportunità per migliorare la salute pubblica in tutto il Regno Unito affrontando la disinformazione sullo svapo”.