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“Premesso che Adm – spiega Pierre Siclari (Smooke France) – ha dato l’opportunità solo ai depositi fiscali di potere mettere a norma i prodotti non venduti, non concedendo la stessa opportunità ai punti vendita, nonostante siano stati loro a pagare anticipatamente l’imposta di consumo, dopo l’estate presenteremo la diffida nei confronti di Adm chiedendo di non procedere alla distruzione dei prodotti. Qualora l’Agenzia non intenda attendere l’udienza al Tar del 12 gennaio obbligando i negozi alla distruzione dei prodotti non venduti e se la stessa udienza dovesse darci ragione, provvederemo a chiedere un risarcimento per danni per i nostri clienti e per tutti coloro che hanno firmato la diffida”. Ricordiamo che la norma prevede che tutti liquidi da inalazione sprovvisti del contrassegno di Stato rimasti invenduti alla data del 31 dicembre dovranno essere distrutti e smaltiti con relativo costo a carico del rivenditore.