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La Commissione per la salute e il benessere del Parlamento svedese dice no al divieto di aromi diversi dal tabacco nei liquidi per sigaretta elettronica. La misura era stata proposta dal governo socialdemocratico nell’ambito di un generale inasprimento della regolamentazione dei prodotti con nicotina senza tabacco, presentato lo scorso febbraio dal Ministero degli affari sociali. Lo scopo dichiarato dal ministro Lena Hallengren era, come da ella stessa affermato in una conferenza stampa del 24 febbraio, “garantire un elevato livello di protezione per bambini e giovani”, che sarebbero attirati ad usare l’e-cigarette da gusti fruttati e dolci. È stato però chiaro fin da subito che la strada del governo sarebbe stata in salita.
Non sono stati infatti solo i consumatori e gli operatori del settore del vaping a criticare il governo. Già all’inizio di maggio, infatti, si contavano cinque mozioni contrarie al divieto sugli aromi presentate da membri del Parlamento svedese. La misura veniva descritta come arbitraria, ingiustificata e dannosa per la salute pubblica e soprattutto in contraddizione con l’obiettivo di ridurre il più possibile i danni causati dal fumo. “È importante salvaguardare prodotti alternativi che possano rendere più facile e semplice per più fumatori smettere di fumare – argomentava una delle mozioni – Vietare tutti i liquidi di ricarica aromatizzati con un gusto diverso dal tabacco ridurrebbe notevolmente l’attrattiva delle sigarette elettroniche. Il rischio è che il divieto potrà impedire lo sviluppo e l’innovazione: è importante che coloro che fanno uso di tabacco da fumo continuino ad avere accesso ad alternative che rendano più facile smettere di fumare. Per alcuni, potrebbero essere le sigarette elettroniche. È giusto regolamentare le sigarette elettroniche ma non con un divieto arbitrario sui gusti”.
Posizioni che hanno evidentemente trovato ascolto anche presso la Commissione per la salute e il benessere, che proprio ieri 15 giugno ha pubblicato il suo rapporto sul piano del governo. I diciassette componenti esprimono il loro appoggio per la maggior parte delle misure restrittive proposte per i prodotti senza combustione con nicotina. Sì dunque alle limitazioni al marketing (che non deve essere rivolto ai minori di 25 anni), alle nuove regole per le confezioni e le etichette e al divieto di vendita ai minori di 18 anni. Ma poi bocciano sonoramente il divieto sugli aromi. “La Commissione – si legge nel rapporto – respinge il disegno di legge che vieta negli e-liquid additivi che conferiscano odore o sapore diverso dal tabacco chiaramente percettibile”. Sempre secondo il rapporto, la proposta del governo pare non poggiare su solide basi legali, secondo quanto previsto dal diritto comunitario.
Con questa bocciatura netta da parte della commissione competente, le proposte del governo affronteranno ora il dibattito dell’intero Parlamento, prima di essere sottoposte al voto programmato per il prossimo 21 giugno.