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Due giorni fa il quotidiano inglese the Times ha pubblicato un lungo articolo intitolato: “Elf bars and me: I’m a vaping addict, so will I get gum disease?” (Io e le Elf bars: sono dipendente dal vaping, avrò la parodontite?”). Il disturbo di cui si parla è un’infiammazione cronica delle gengive che, se non curata, può portare alla mobilità e alla perdita dei denti. L’articolo del Times si dilunga sulla recente vasta diffusione in Inghilterra delle sigarette elettroniche usa e getta, le cosiddette “disposable”. E riporta la storia di alcuni utilizzatori che hanno riscontrato sanguinamento delle gengive, come testimoniato anche da alcuni video caricati sul social TikTok. Ma soprattutto, lo scritto mette in relazione il fenomeno con la nicotina contenuta nelle e-cigarette.
Un accostamento che ha fatto alzare il sopracciglio a molti esponenti della comunità scientifica britannica. “Un buon esempio di come non scrivere un articolo sulla salute, non consultando nessuno nel Regno Unito che abbia condotto ricerche sull’argomento”, ha commentato Linda Bauld, docente di Salute pubblica presso l’Università di Edimburgo e nota per le sue posizioni favorevoli alla sigaretta elettronica. “Insolitamente mediocre per il Times. Per fortuna due colleghi esperti in malattie parodontali hanno inviato una lettera. Spero che venga pubblicata”, ha concluso dal suo profilo Twitter.
I due colleghi sono Richard Holliday, professore a contratto in odontoiatria restaurativa e specialista in parodontologia, e Elaine McColl, docente di ricerca sui servizi sanitari presso l’Università di Newcastle, e la loro lettera è stata pubblicata dal quotidiano inglese. I due lamentano che l’articolo suggerisce che l’uso della sigaretta elettronica (e in particolare la nicotina) causi la parodontite. Una asserzione che “non rispecchia – scrivono – l’evidenza scientifica in questo campo”. “Il fumo di tabacco – continuano – è la principale causa delle malattie del cavo orale, compresa la peridontite”.
Holliday e McColl sottolineano come sia “il fumo, e non la nicotina, il responsabile di questi danni, sebbene si faccia spesso confusione fra le due cose”. A dimostrazione di questo, gli autori della lettera citano il fatto che la nicotina per uso orale, per esempio sotto forma di gomme da masticare, venga usata da decenni senza problemi. E aggiungono poi che è normale che i fumatori abbiano episodi di sanguinamento delle gengive quando abbandonano il tabacco combusto e il suggerimento è quello di fare un controllo completo dal proprio dentista.
Ma i due esperti sono categorici: “il consumo di nicotina non causa malattie gengivali”. E concludono, anzi, aggiungendo che “i fumatori che stanno pensando di passare alla sigaretta elettronica devono tenere a mente che si tratta di un’ottima mossa per la loro salute generale e per quella del cavo orale”.