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Già dopo 3 mesi benefici cardiovascolari per i fumatori passati all’e-cig

Uno studio britannico ha misurato l'impatto sulla salute cardiovascolare di chi passa alla sigaretta elettronica o a una terapia sostitutiva con nicotina.

I fumatori che cercano di smettere di fumare usando la sigaretta elettronica registrano miglioramenti della salute cardiovascolare già dopo tre e sei mesi. È questo il risultato di uno studio randomizzato condotto da ricercatori britannici, che si è posto l’obiettivo di confrontare gli effetti cardiovascolari a medio e lungo termine in chi tentava di smettere di fumare usando e-cigarette con o senza nicotina o terapia sostitutiva con nicotina (Nrt), come gomme, cerotti, inalatori o altro. La ricerca, intitolata “Medium- and longer-term cardiovascular effects of e-cigarettes in adults making a stop-smoking attempt: a randomized controlled trial”, è stata pubblicata da Bmc Medicine ed ha come autori Markos Klonizakis, Anil Gumber e Emma McIntosh della Sheffield Hallam University e Leonie Brose del King’s College London.
Per questo studio, i ricercatori hanno reclutato 248 fumatori adulti (da più di 10 sigarette al giorno) disposti a tentare di smettere di fumare con qualche tipo di supporto. I partecipanti sono stati casualmente divisi in tre gruppi che, oltre al sostegno psicologico, hanno ricevuto o una sigaretta elettronica con nicotina, o una senza, o infine una terapia sostitutiva con nicotina (Nrt). In tre diversi momenti – all’inizio dello studio, dopo tre e dopo sei mesi – sono stati misurati i parametri indicativi della salute cardiovascolare, poi analizzati utilizzando equazioni di stima generalizzata.
I risultati sono molto significativi, soprattutto tenendo presente che, come scrivono gli autori, “il fumo rappresenta un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e la sua cessazione riduce il rischio”. Rispetto all’inizio dello studio, infatti, tutti e tre i gruppi di partecipanti hanno registrato miglioramenti significativi degli indicatori misurati sia al primo che al secondo follow-up, cioè dopo tre e dopo sei mesi. Importante sottolineare che, secondo questo studio, non vi erano differenze nei benefici in nessuno dei tre gruppi. “I fumatori che tentavano di smettere – concludono infatti i ricercatori – hanno subito un impatto cardiovascolare positivo dopo un periodo di 3 e 6 mesi. Nessuno dei gruppi (cioè sigarette elettroniche contenenti nicotina e prive di nicotina) ha offerto benefici cardiovascolari superiori agli altri”.
Questo vuol dire che, secondo questo studio, la sigaretta elettronica non è più dannosa o rischiosa delle terapie per la cessazione del fumo autorizzate dalle istituzioni sanitarie. È però, secondo una vasta letteratura scientifica, molto più efficace nell’aiutare i fumatori a smettere.

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