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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 21 al 27 agosto

La commissione europea si accinge a rimettere mano alla Direttiva tabacchi e sigarette elettroniche. Kyriakides non smentisce la possibilità di inserire anche i liquidi senza nicotina.

Gran BretagnaE-cig, progetto pilota anti fumo a Norfolk: un successo che verrà esteso
Il vaping è un modo efficace per smettere di fumare, paragonato alle terapie sostitutive con nicotina nicotina come cerotti e gomme da masticare”. Nelle parole della prima autrice Caitlin Notley è sintetizzato il risultato del progetto pilota condotto fra dicembre 2019 e luglio 2021 a Great Yarmouth, nella contea di Norfolk, l’area con il più alto numero di fumatori della contea inglese. Il progetto si intitola “A pilot e-cigarette voucher scheme in a rural county of the UK”, ed è stato portato avanti, oltre che da Notley, da Pippa Belderson e Emma Ward della University of East Anglia, James Wade di Smokefree Norfolk e Hannah Clarke del Norfolk City Council. Dunque una collaborazione fra università e sanità pubblica. I risultati dell’esperimento, basato su un sistema di buoni per ottenere gratuitamente uno starter kit per il vaping, sono stati molto incoraggianti, a detta dei coordinatori. Dopo un mese, 143 partecipanti avevano smesso di fumare, cioè il 42% di chi aveva riscattato il buono e il 21% del totale di chi lo aveva ricevuto. Dopo dodici settimane, a continuare a non fumare era stato il 15% dei partecipanti. Il progetto ha anche ottenuto una buona accoglienza da parte di coloro che vi hanno preso parte, i quali hanno apprezzato soprattutto il coinvolgimento dei medici e il superamento della barriera economica per l’acquisto dell’hardware: fattore questo molto importante, se non decisivo, per la fascia di cittadini economicamente svantaggiati (dove peraltro i tassi di fumo sono sempre più alti della media). Ora il progetto verrà esteso all’intera contea. Dettagli e approfondimenti sull’iniziativa inglese nel servizio di Sigmagazine.

UK e sigaretta elettronica: vape shop, università e sanità contro il fumo

 

IndonesiaGoverno al lavoro per rafforzare legge sul tabacco, ci va di mezzo anche la sigaretta elettronica
Il governo indonesiano intende rafforzare le leggi sul controllo del tabacco per limitare il fumo dei minorenni, come riporta il Jakarta Post. E tra le varie disposizioni allo studio, il ministero della Salute sta cercando di controllare la promozione e il confezionamento delle sigarette elettroniche, che sono rimaste non regolamentate dalla loro legalizzazione nel 2018. Il ministero sta anche cercando di aumentare le dimensioni delle avvertenze grafiche sulla salute sulle confezioni di tabacco, portandole al 90% dal 40% dello spazio, di vietare la pubblicità e la promozione dei prodotti del tabacco e di proibire la vendita di sigarette singole. Essendo uno dei più grandi mercati del tabacco al mondo e sede di numerosi produttori di sigarette, l’Indonesia ha da tempo una reputazione di lassismo nelle leggi sul tabacco. È uno dei pochi Paesi asiatici a non aver ratificato la Convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità sul controllo del tabacco ed è anche l’unico Paese del Sud-Est asiatico che consente ancora la pubblicità delle sigarette in televisione e sulla carta stampata.

UeTPD, risposta interlocutoria della Commissaria Kyriakides apre spazio a nuove preoccupazioni
Rispondendo a un’interrogazione parlamentare, la Commissaria europea alla salute Stella Kyriakides ha lasciato trapelare l’intenzione di potenziare i divieti sulle informazioni commerciali del vaping, mentre non ha fatto in alcun modo cenno all’ipotesi normare i liquidi senza nicotina come quelli con nicotina. L’interrogazione era stata presentata da due eurodeputati italiani, Martusciello (Forza Italia) e Gancia (Lega) e poneva due domande dirette: perché non consentire la promozione online delle sigarette elettroniche e dei relativi liquidi? In fase di riscrittura della Direttiva tabacchi, i liquidi senza nicotina saranno parificati ai liquidi con nicotina? Indefinita è stata la risposta della commissaria (“Stiamo valutando il da farsi”), che obbliga a una serie di interpretazioni che suscitano nuove preoccupazioni. Nell’articolo di Sigmagazine un’ampia sintesi della risposta di Kyriakides.

Liquidi senza nicotina in Tpd? Commissione Ue “valuta il da farsi”

 

MalesiaVenditori del vaping: la sigaretta elettronica sia esclusa dalla nuova legge sul fumo
I venditori di sigarette elettroniche chiedono al governo di escludere i prodotti del vaping dalla proposta di legge Generation End Game (Geg) che si propone come obiettivo una forte riduzione del numero dei fumatori. Lo riporta il quotidiano The Malaysian Insight che sottolinea come la Malaysian Organisation of Vape Entity (Move), organizzazione che rappresenta gli interessi dei venditori dei prodotti del vaping, stia spingendo con molta energia per ottenere l’esclusione delle sigarette elettroniche dal perimetro della nuova legge, sostenendo che proprio la diffusione di tali prodotti possa effettivamente aiutare i fumatori a smettere di fumare. Confonderli con le sigarette tradizionale e penalizzarli in una legge restrittiva comune non fa che privarsi di uno strumento fondamentale nel raggiungimento di quell’obiettivo che la legge si propone, concludono i rappresentanti del Move.

SpagnaOng lancia petizione europea per divieto di tabacco e sigarette elettroniche per i nati dopo il 2010, protestano associazioni del vaping
La Ong spagnola No Fumadores ha lanciato una petizione europea per chiedere che la Commissione introduca il divieto di vendita di tabacco e prodotti contenenti nicotina a tutti cittadini nati dopo il 2010. Obiettivo: avere entro il 2030 un’intera generazione esclusa dalla possibilità di accedere a tali prodotti. Per andare a buon fine, la petizione deve raccogliere in sei mesi almeno un milione di firme in sette diversi Paesi dell’Unione. Traguardo assai difficile: lo strumento utilizzato ricalca infatti quello già tentato nel 2019 dal mondo del vaping per chiedere la distinzione normativa con il tabacco. Nonostante l’impegno del comitato promotore l’iniziativa non riuscì a raccogliere le firme necessarie. Immediata la presa di posizione contraria di World Vapers’ Alliance (Wva), network che raduna le organizzazioni internazionali dei consumatori di sigarette elettroniche. “Questa iniziativa mostra la diffusa disinformazione sui diversi prodotti a base di nicotina. Non possiamo avere un approccio unico per tutti su prodotti molto diversi”, ha detto il presidente di Wva Michael Landl.

“Divieto totale di tabacco e sigarette elettroniche ai nati dopo il 2010”

 

 

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