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L’uso della sigaretta elettronica non compromette la salute parodontale, al contrario del fumo di sigaretta. A giungere a questa conclusione è una revisione di studi pubblicata su Evidence-Based Dentistry, che interviene su un tema recentemente al centro del dibattito scientifico: l’effetto del vaping sulla salute gengivale. Il lavoro è stato condotto da James Robbis del Royal Cornwall Hospitals Nhs Trust, nel Regno Unito, e Kamran Ali del College of Dental Medicine dell’Università del Qatar e si intitola “How do periodontal indices compare among non-smokers, tobacco and e-cigarette smokers?”. Per la loro revisione sistematica e meta-analisi, i due autori hanno attinto da Medline (PubMed), ISI Web of Science e Scopus, oltre che dalle riviste specializzate Journal of Periodontology, Journal of Clinical Periodontology, Clinical Oral Investigations, International Journal of Periodontics and Restorative Dentistry.
Nell’analisi sono stati inclusi studi trasversali e osservazionali che hanno confrontato gli indici parodontali nei non fumatori (qui inteso come persone che non utilizzano né tabacco, né e-cigarette), nei fumatori di tabacco e negli utilizzatori di sigarette elettroniche, che avessero un campione minimo di 25 pazienti per ciascuno dei tre gruppi. Le ricerche esaminate in totale sono state 279 e quelle incluse coprivano complessivamente 512 pazienti, 170 dei quali non fumatori, 176 fumatori di tabacco (in media da 10,7 anni) e 166 svapatori (in media da 3,7 anni). Tutti i lavori selezionati erano basati in Arabia Saudita e il campione era al 99% di sesso maschile, con un’età media compresa fra i 39,5 anni (per i fumatori) e i 33,5 (svapatori).
I risultati dimostrano anche in questo campo i vantaggi di passare dal fumo al vaping: sia gli indici di placca che la profondità del sondaggio (vale a dire il solco che separa dente e gengiva e che misura se vi sia una perdita dell’attacco che sostiene il dente) erano significativamente peggiori nei fumatori di tabacco rispetto sia ai non fumatori che agli utilizzatori di sigaretta elettronica. Non solo. Mentre vi sono prove che supportano la nozione, comunemente accettata, che il fumo possa compromettere la salute delle gengive, “L’uso della sigaretta elettronica – scrivono gli autori nelle conclusioni della revisione – in questa coorte non ha mostrato differenze significative rispetto ai non fumatori in termini di profondità di sondaggio o indice di placca e potrebbe essere una fonte di nicotina più sicura per i pazienti in termini di salute parodontale”.