Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 20 al 26 novembre

Mentre la Nuova Zelanda si propone tra le nazioni più attente all'harm reduction e alla diffusione della sigaretta elettronica, la Cina continua nel percorso di proibizione.

Nuova ZelandaCrolla il numero dei fumatori, sorpassati per la prima volta dai vaper
La Nuova Zelanda registra un nuovo storico calo dei fumatori che, per la prima volta nel Paese, vengono superati dai vaper. Sono i dati dell’ultimo New Zealand Health Survey 2021/22, pubblicato questa settimana dal Ministero della salute e ovviamente salutati con favore da tutto il mondo che sostiene la tobacco harm reduction. Un premio alla sua politica di riduzione del danno da fumo, che promuove la sigaretta elettronica fra i fumatori e avvicina sempre più il Paese al suo obiettivo di diventare senza fumo entro il 2025. I numeri in dettaglio: i fumatori quotidiani neozelandesi sono pari all’8% della popolazione, in diminuzione dell’1,4% rispetto allo scorso anno, quando erano il 9,4%, e più che dimezzati rispetto a dieci anni fa, nel 2011/12, quando erano il 16,4%. La diminuzione riguarda tutti i gruppi etnici, sebbene permangano delle forti diseguaglianze che vedono il fumo ancora più diffuso fra le popolazioni maori e del Pacifico. Al calo dei fumatori corrisponde una crescita degli utilizzatori di sigaretta elettronica, a dimostrazione che i tabagisti stanno sostituendo il prodotto più dannoso con quello a rischio ridotto. Gli svapatori quotidiani in Nuova Zelanda sono l’8,3%, lo 0,3% in più dei fumatori. Sono in crescita di oltre due punti rispetto allo scorso anno (6,2%) e di oltre 7 rispetto al 2015/16, quando erano solo lo 0,9%. La soddisfazione delle associazioni per la riduzione del danno nell’articolo di Sigmagazine.

Nuova Zelanda: crolla il fumo, gli svapatori quotidiani superano i fumatori

 

PortogalloIl piano di Wva per aiutare il governo di Lisbona nella lotta al fumo attraverso politiche di riduzione del danno
L’associazione World Vapers’ Alliance (Wva) ha presentato al governo portoghese un piano in sette fasi per combattere il consumo di tabacco. Poiché l’imminente aggiornamento della Direttiva Ue sui prodotti del tabacco e l’attuazione del Piano portoghese per la riduzione del cancro determineranno la strategia per combattere il consumo di tabacco in Portogallo, Wva, insieme ai partner portoghesi Associação Portuguesa de Vaporizadores (Aporvap) e Ohms do Vapor, ha presentato una serie di raccomandazioni ai responsabili politici per promuovere la riduzione del danno come parte della strategia portoghese per la riduzione del cancro. Il piano in 7 fasi comprende le seguenti raccomandazioni: impegno chiaro per il concetto di riduzione del danno da tabacco; promozione del vaping come strumento per smettere di fumare; sua esclusione dalle restrizioni nelle aree libere dal fumo; nessuna tassa più elevata sui prodotti del vaping e riduzione al più presto dell’eccessiva tassazione sugli e-liquid; rifiuto dei divieti sugli aromi e nessuna limitazione della scelta dei livelli di nicotina per i liquidi; vaping a disposizione degli adulti, applicando al contempo restrizioni di età per prevenire l’uso da parte degli adolescenti; promozione della riduzione dei danni del tabacco nelle istituzioni e nelle legislazioni dell’Unione Europea.

 

QatarUkvia avverte i tifosi britannici al Mondiale: attenti a non infrangere il divieto di vaping
Non riguarda purtroppo i tifosi dell’Italia, ma quelli delle due squadre nazionali britanniche che stanno disputando il Mondiale in Qatar sì. Si tratta di Inghilterra e il Galles. Ai loro supporter la UK Vaping Industry Association (Ukvia) ha lanciato un avvertimento e un appello: i tifosi britannici della Coppa del Mondo potrebbero pagare una pesante sanzione per aver violato il divieto di vaping imposto dal Qatar. L’associazione avverte i tifosi in viaggio che le restrizioni saranno rigorosamente applicate in tutti gli otto stadi che ospiteranno l’evento e che potrebbero subire le sanzioni più dure se sorpresi a svapare durante la loro visita.

 

IrlandaSigarette elettroniche, le nuove norme del governo concordate con gli operatori del settore
I ministri della salute e della sanità pubblica irlandesi, Stephen Donnelly e Franck Feighan, hanno presentato alcune novità legislative frutto di un lavoro di coordinamento con gli operatori della sigaretta elettronica. La vendita di sigarette elettroniche e relativi prodotti accessori o complementari per l’inalazione di nicotina non potrà più essere effettuata attraverso i distributori automatici self-service e neppure all’interno di temporary store e luoghi frequentati prevalentemente da bambini. A questo si aggiunge una stretta sulla pubblicità delle sigarette elettroniche non sarà più consentita sui mezzi pubblici, nei cinema e vicino alle scuole. Allo stesso tempo vengono introdotte sanzioni per chi trasgredisce che possono andare dalla sospensione dell’attività sino a una pesante multa. I due ministri hanno pubblicamente ringraziato i rappresentati della categoria per la collaborazione dimostrata in fase di scrittura delle nuove norme.

Irlanda, sigarette elettroniche: stop a self-service e vincoli alla pubblicità

 

UcrainaNella ricostruzione del Paese ripensare le politiche sanitarie su tabacco e prodotti alternativi
“Questo è un momento di profonda transizione per la regione. Tra gli orrori della guerra e le tragedie umane che continua a portare al popolo ucraino, ci sono le opportunità di ridurre i decessi futuri dovuti alla principale causa di morte prematura nella regione – soprattutto tra gli uomini – i prodotti del tabacco da combustione”. È quanto scrive Vladimir Vorotnikov nel Tobacco Reporter’s, portando in primo piano le dinamiche di settore di un paese che, nonostante la guerra in corso, deve già porsi obiettivi di futuro in linea con la sua nuova prospettiva di legame con l’Occidente. “Con l’inizio della ricostruzione – come inevitabilmente avverrà – il governo, le imprese e gli operatori sanitari devono cogliere l’opportunità di evitare di ricostruire l’industria del tabacco a immagine e somiglianza del passato”, prosegue Vorotnikov, “e di adottare invece la strada della salute, rendendo i prodotti a rischio ridotto l’opzione più facilmente disponibile ed eliminando gradualmente le vendite di prodotti a combustione”.

Cina“Numero chiuso” per il possesso personale di sigarette elettronichee quantità di liquidi
Dopo aver vietato gli aromi, gli atomizzatori ricaricabili, l’organizzazione di eventi fieristici, l’importazione dall’estero, le autorità cinesi Cina pianificano ora anche la distribuzione e il possesso personale di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica. Con una circolare, l’autorità che governa il monopolio di tabacco e sigarette elettroniche ha stabilito che una persona non possa possedere più di sei dispositivi per il vaping (sigarette elettroniche usa e getta o dispositivi precaricati), 90 pod precaricate per sigarette elettroniche e 180 millilitri di liquido. La regola vale per tutti i privati, le cui abitazioni sono soggette a perquisizione qualora si rilevino sospetti di trasgressione della legge. Stretta anche su acquisti online e spedizioni attraverso i corrieri: ogni pacco potrà contenere al massimo due dispositivi per il vaping o accessori, sei pod precaricate e 12 millilitri di liquido di ricarica.

La Cina pianifica anche il possesso personale di sigarette elettroniche

 

GermaniaIstituto valutazione dei rischi riconosce il minor danno dei pouches
L’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (Bundesinstituts für Risikobewertung, BfR) ha confermato che i nicotine pouches, le bustine di nicotina senza tabacco, possono ridurre i rischi per la salute rispetto al fumo. Per proteggere i consumatori, il BfR raccomanda di regolamentare la produzione, la presentazione e la vendita delle bustine di nicotina. In uno studio dettagliato sulla composizione dei materiali delle buste di nicotina senza tabacco, condotto nell’agosto 2022, gli scienziati del BfR hanno scoperto che, a parte la nicotina, le buste non contengono sostanze preoccupanti per la salute. In alcuni campioni, tuttavia, sono state rilevate tracce di nitrosammine specifiche del tabacco (TSNA) simili a quelle presenti nei prodotti medici sostitutivi della nicotina. I nocotine pouches, un prodotto a uso orale, assomigliano allo snus, diffuso nei Paesi scandinavi e vengono assunti alla stessa maniera, posizionati in bocca tra il labbro e la gengiva superiore. In questo modo la nicotina viene assorbita attraverso la gengiva ed entra in circolo molto più lentamente rispetto alle sigarette: in maniera costante per circa 20 minuti, mezz’ora. Da tempo sostenitori dello snus e del vaping promuovono campagne parallele nell’ottica di favorire politiche di riduzione del danno e di contenere le strategie assolutiste e ideologiche dell’Oms in tema di lotta al tabagismo.

Articoli correlati