Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 21 al 27 aprile

Buone nuove dagli Stati Uniti: studio universitario stabilisce che il passaggio totale dal fumo allo svapo riduce il rischio di mortalità al livello degli ex fumatori. E anche l'Fda sancisce il minor danno della sigaretta elettronica.

UsaStudio: il passaggio totale dal fumo allo svapo riduce il rischio di mortalità al livello degli ex fumatori
Secondo uno studio americano, il passaggio completo e definitivo dalle sigarette a combustione a quella elettronica riduce il rischio di mortalità in maniera talmente drastica da portarlo allo stesso livello degli altri ex fumatori. Insomma, se si evita quella fase a volte di transizione che vede prevalere l’utilizzo duale dei due prodotti e si passa direttamente allo strumento elettronico, si hanno rischi di mortalità pari a quelli di chi smette e basta. Mentre aggiungere l’e-cigarette al fumo comporta lo stesso rischio del fumo esclusivo. Lo studio si intitola “Association of cigarette and electronic cigarette use patterns with all-cause mortality: A national cohort study of 145,390 US adults” e ha il marchio delle Università di Boston, Southern California e Louisville e di Singapore. Vi hanno lavorato sette ricercatori. L’importanza di questa ricerca è dovuta al fatto che si tratta della prima analisi epidemiologica sul rischio di mortalità associato all’uso della sigaretta elettronica, condotta incrociando i dati tra il 2024 e il 2018 del National Health Interview Survey, un’indagine trasversale annuale sugli adulti statunitensi, e quelli del National Death Index che registra le cause di morte. Lo studio sarà pubblicato sul numero di maggio della rivista Preventive Medicine, ma alcuni aspetti sono già anticipati e approfonditi nell’articolo dedicatogli da Sigmagazine.

Ex fumatori: rischio mortalità ridotto allo stesso modo con o senza e-cig

 

Gran BretagnaRicercatori contro la tassa sui liquidi per e-cig proposta dal governo
Presa di posizione contro la tassa sui liquidi per sigarette elettroniche da parte dei ricercatori della London South Bank University. La misura, annunciata dal cancelliere dello scacchiere Jeremy Hunt lo scorso 6 marzo, prevede di far aumentare il prelievo fiscale in maniera proporzionale alla concentrazione di nicotina. Forti dei numerosi studi realizzati in materia, i ricercatori dell’università londinese contraddicono il piano del governo temono che la formula adottata possa avere conseguenze sanitarie negative e indesiderate. “Il prelievo più alto sui liquidi con nicotina più elevata spingerà le persone ad acquistare concentrazioni di nicotina inferiori”, ha commentato Lynne Dawkins, docente di studi su nicotina e tabacco presso la London South Bank University  “ma ciò costringerà i consumatori a svapare di più per cercare di raggiungere i livelli di nicotina nel sangue di cui hanno bisogno”. Aumentando così il potenziale rischio di esposizione a tossine. Approfondimenti sulle critiche degli accademici nell’articolo di Sigmagazine.

Ricercatori contro la tassa sulle sigarette elettroniche del Regno Unito

 

Gran BretagnaDa Ukvia apprezzamenti per il rapporto del Royal College of Physicians
La UK Vaping Industry Association (Ukvia) ha accolto con favore il rapporto del Royal College of Physicians sul ruolo dei vaporizzatori nella cessazione del fumo che era stato presentato la scorsa settimana. Il documento degli scienziati chiedeva al governo un equilibrio normativo con riferimento alle nuove regole per il vaping in discussione e invitava a non sottovalutare il ruolo che l’e-cigarette può svolgere nella prevenzione di morti, disabilità e problemi di salute evitabili derivanti dal consumo di tabacco. L’associazione delle industrie del vaping sottolinea soprattutto l’aspetto dei liquidi e l’invito a non vietarli, per la loro rilevanza nelle scelte dei fumatori adulti di abbandonare le sigarette a combustione per quelle elettroniche. Allo stesso tempo Ukvia appoggia anche i suggerimenti del collegio sull’introduzione di un sistema di licenze per lo svapo per combattere il vaping giovanile, sul miglioramento dell’informazione e della consulenza sui vaporizzatori in tutti gli ambienti sanitari e vede anche con favore l’idea di conferire alle autorità di regolamentazione, come l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari, maggiori poteri per contrastare i commercianti disonesti.

UsaFda, sul sito dell’agenzia il riconoscimento del minor danno della sigaretta elettronica rispetto al fumo
Sul sito internet della Food and Drug Administration americana si informano i cittadini che non tutti i prodotti del tabacco comportano gli stessi rischi per la salute e che esistono molte alternative al fumo combusto per gli oltre 30 milioni di fumatori americani. È vero che tra i prodotti del tabacco la Fda fa rientrare anche le sigarette elettroniche, che pure non ne contengono, tuttavia si può parlare di una piccola rivoluzione. Soprattutto perché avviene in un Paese dove il sensazionalismo sull’informazione sul vaping ha dato vita a un’ondata di restrizioni da parte delle autorità locali che molto ha a che fare con il populismo e poco con la ricerca scientifica. “I prodotti del tabacco a combustione, come le sigarette, sono il tipo di prodotto più dannoso. I prodotti senza combustione, come le sigarette elettroniche e altri prodotti del tabacco non da fumo, presentano generalmente rischi per la salute inferiori rispetto alle sigarette e ad altri prodotti del tabacco combustibili”, è scritto nella nota dell’agenzia. Insomma, sebbene non siano innocue e dunque non devono essere usate da minori e da non fumatori, le sigarette elettroniche riducono il rischio per i fumatori. Affermazioni che ormai da tempo fanno parte della letteratura scientifica in materia e che ora la Fda ha fatto ufficialmente sue. Il dettaglio nell’approfondimento di Sigmagazine.

Fda: “La sigaretta elettronica comporta meno rischi del fumo”

 

Gran Bretagna – Trasferta cinese per Ukvia per informare i produttori locali delle future regole del mercato del vaping britannico
La nuova legge contro il fumo, che modifica anche la normativa per le sigarette elettroniche, ha obbligato il direttore generale della UK Vaping Industry Association (Ukvia) John Dunne a un viaggio di lavoro in Cina. Scopo: aggiornare i produttori cinesi sulle future regole che domineranno il mercato britannico. La Cina dispone della più grande industria manufatturiera del mondo anche nel settore delle sigarette elettroniche. E così Dunne ha fatto visita alla sede del Comitato per l’industria delle sigarette elettroniche della Camera di commercio dell’elettronica cinese (Eccc), dove ha condiviso le sue conoscenze specialistiche per sviluppare corsi di formazione sulla conformità della produzione in loco al nuovo panorama legislativo britannico in alcune delle principali aziende del vaping del mondo. Definendo il panorama normativo del Regno Unito “complesso e mutevole”, Dunne ha sottolineato come aspetti quali la protezione dei minori, il riciclaggio delle batterie e la protezione ambientale siano in cima all’agenda dei politici, dei legislatori e del pubblico in generale. Dunne ha affermato che Ukvia svilupperà la collaborazione con Eccc per aiutare i membri a conformarsi ai requisiti attuali, prepararsi per futuri cambiamenti normativi e incoraggiare la cooperazione globale per promuovere lo sviluppo e la prosperità dell’industria globale dello svapo.

GermaniaInquinamento e lotta ai mozziconi di sigaretta, Berlino moltiplica le sanzioni per chi li getta a terra
La lotta alle cicche delle sigarette tradizionali, ritenute una delle cause più sottovalutate di inquinamento delle falde acquifere, è al centro delle nuove misure sanzionatorie che l’amministrazione della città di Berlino introdurrà nei prossimi mesi. Per chi getta a terra i mozziconi di sigaretta, invece di depositarli in appositi contenitori, è al momento prevista una multa di 55 euro. Quando il nuovo pacchetto presentato dal governo cittadino sarà stato approvato ed entrerà in vigore, la sanzione passerà a 250 euro. Un deterrente, spera il sindaco della capitale tedesca, per quanti ancora disattendono un comportamento civile e contribuiscono a inquinare le strade e, attraverso gli scoli, i fiumi e i laghi della città.

Articoli correlati