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E-cig, più probabile smettere di fumare con consigli sui gusti dei liquidi

Uno studio ha scoperto quale intervento è più efficace per aiutare a passare all'uso esclusivo della sigaretta elettronica.

I fumatori che ricevono aiuto nella scelta del gusto del liquido della sigaretta elettronica e messaggi di testo di supporto hanno maggiori probabilità di riuscire a smettere di fumare. A stabilirlo, è uno studio appena pubblicato sulla rivista specializzata Addiction, intitolato “E-cigarette support for smoking cessation: Identifying the effectiveness of intervention components in an on-line randomized optimization experiment”. Fra gli autori ci sono Catherine Kimber e Lynne Dawkins della London South Bank University, Sharon Cox e Jamie Brown dello University College London e Hayden McRobbie del’australiana University of New South Wales. Il loro scopo era determinare quale intervento o combinazione di interventi orientati alla sigaretta elettronica e forniti online possono avere un effetto sulla cessazione del fumo.
Su un campione di 1.214 partecipanti, sono stati sperimentati cinque tipi di intervento online che dovevano aiutare a passare all’uso esclusivo della sigaretta elettronica. Erano: consigli su misura per la selezione del dispositivo; consulenza su misura per la concentrazione di nicotina nel liquido; consigli personalizzati sugli aromi dei liquidi; brevi informazioni sui danni del vaping paragonati a quelli del fumo; supporto tramite messaggi di testo (sms). Lo studio era randomizzato, quindi alcuni partecipanti hanno ricevuto tutti gli interventi, altri nessuno, altri ancora solo alcuni. I risultati sono stati valutati in un primo step dopo quatto settimane e in un secondo dopo dodici.
Lo studio dimostra che i consigli sul prodotto, sulla concentrazione di nicotina o le informazioni sul danno non hanno influenzato i tassi di cessazione del fumo. Quello che invece ha fatto la differenza sono stati i consigli sugli aromi nei liquidi insieme a messaggi di sostegno. “Nel modello aggiustato – scrivono infatti gli autori – l’unica interazione significativa era un’interazione a due vie, consigli sull’aroma combinati con il supporto di messaggi di testo, che aumentava le probabilità di astinenza”. E non di poco. Dopo tre mesi un quarto di questi partecipanti aveva smesso di fumare e un ulteriore 13% aveva ridotto il consumo di sigarette di più della metà. Detto diversamente, chi aveva ricevuto aiuto a scegliere il gusto dell’e-cigarette insieme a messaggi di sostegno aveva il 55% di possibilità in più di smettere di fumare entro tre mesi.
Lynne Dawkins, ricercatrice molto attiva nel campo del vaping, commenta il lavoro sulle colonne del quotidiano The Guardian: “la semplicità dell’aiuto su misura attraverso consigli sugli aromi e messaggi di sostegno potrebbe avere un enorme impatto nell’aiutare le persone a condurre una vita senza fumo”. Concetto ribadito nelle conclusioni dello studio. “La combinazione di consigli su misura sui gusti e di messaggi di testo di supporto – si legge – si dimostra un intervento promettente per i fumatori che utilizzano una sigaretta elettronica nel tentativo di smettere”. E dimostra anche l’importanza dei gusti diversi dal tabacco per i fumatori che vogliono intraprendere la via della cessazione.

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