L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 10 al 16 settembre

Nel Regno Unito infuria il dibattito sul futuro delle sigarette elettroniche monouso, mentre la Francia annuncia che le vieterà dal 2024. Nuova revisione Cochrane conferma l'efficacia del vaping, riconosciuta anche dal direttore per i tabacchi della Fda Usa.

Gran BretagnaIl governo non accetterà limitazioni all’e-cig da parte dell’Oms
La Gran Bretagna mette subito le cose in chiaro in vista della Cop10 e il sottosegretario parlamentare alla salute e all’assistenza sociale, Neil O’Brien, dichiara che la delegazione del Regno Unito non accetterà alcuna decisione che possa limitare la disponibilità delle sigarette elettroniche per i fumatori adulti che vogliono smettere. La decima Conferenza delle parti della Convenzione quadro per il controllo del tabacco (Fctc) dell’Oms si terrà tra circa due mesi a Panama, l’incontro europeo preparatorio è in calendario per ottobre. Temendo misure restrittive per il vaping, i parlamentari inglesi sono in allarme e hanno voluto chiedere conto al rappresentante del governo della posizione del Regno Unito. La risposta ha tranquillizzato tutti: la Gran Bretagna continuerà a battersi a favore degli utilizzatori di sigaretta elettronica e dei sostenitori della riduzione del danno da fumo di tutto il mondo.

Oms, Regno Unito: “Non accetteremo limitazioni alla sigaretta elettronica”

 

Francia – Ministro della sanità indica l’inizio del 2024 come data per l’addio alle e-cig usa e getta
La stretta sulle sigarette elettroniche monouso non risparmia neanche la Francia, dove il divieto appare sempre più vicino. Già la scorsa settimana avevamo segnalato lo stato avanzato della discussione Oltralpe, ora a precisare la posizione del governo è intervenuto anche il neo ministro della salute, Aurélien Rousseau che, oltre a discutere del merito, ha anche anticipato la data in cui il divieto dovrebbe essere introdotto: l’inizio del prossimo anno. Il 2024 potrebbe essere dunque l’anno del bando per le usa e getta in grandi Paesi europei.

Francia, sigarette elettroniche usa e getta vietate dal prossimo anno

 

Gran BretagnaLa Scozia pensa al bando delle sigarette elettroniche monouso
Il primo ministro scozzese Humza Yousaf ha annunciato una consultazione su un piano governativo per frenare la vendita di vaporizzatori monouso. Lo ha riferito la Bbc. “Nel prossimo anno adotteremo misure per ridurre lo svapo, in particolare tra i minori”, ha affermato Yousaf, aggiungendo che una delle opzioni allo studio è il divieto totale delle sigarette elettroniche usa e getta. Secondo una stima di Zero Waste Scotland, lo scorso anno in Scozia sono stati gettati nei rifiuti fino a 2,7 milioni di vaporizzatori monouso. Dopo la Francia, un altro pezzo d’Europa pensa dunque a mettere fuori gioco questo tipo di dispositivi.

Gran BretagnaAnche il governo inglese verso il divieto delle e-cig monouso
Dopo quello scozzese, anche il governo inglese sembrerebbe pronto a bandire le sigarette elettroniche monouso. La misura potrebbe essere annunciata a giorni, secondo quanto rivelato da The Telegraph, nel corso di una consultazione indetta dal Ministero della salute e sarà valida solo per l’Inghilterra, mentre gli altri governi del Regno Unito (Scozia, Galles e Irlanda del Nord) dovranno legiferare autonomamente. La Scozia, come riferito nel paragrafo precedente, punta a un’analoga misura dal prossimo anno. Il dibattito che l’indiscrezione di stampa ha suscitato  in Inghilterra piuttosto acceso: si tratta pur sempre del Paese pioniere nell’uso sanitario della sigaretta elettronica. Ci si divide fra chi ritiene che il divieto possa nuocere ai fumatori maggiorenni che intendono smettere e chi pensa che i problemi dell’uso minorile e quello ambientale (particolarmente legato alle e-cig monouso) vadano affrontati senza pregiudizi. Su Sigmagazine una sintesi delle differenti posizioni.

Anche il governo inglese pensa di vietare le e-cig monouso

 

Gran BretagnaWorld Vapers’ Alliance contro ipotesi divieto inglese delle monouso
Tra i critici della posizione inglese (ma anche scozzese) sul divieto delle sigarette elettroniche usa e getta si segnala l’intervento della World Vapers’ Alliance (Wva), organizzazione internazionale sostenitrice delle politiche di riduzione del danno. “Il proibizionismo non funziona. Non ha mai funzionato e mai lo farà”, ha detto il direttore di Wva Michael Landl, vietare le sigarette elettroniche usa e getta non eliminerà la domanda ma la sposterà dai mercati regolamentati al mercato nero, creando conseguenze indesiderate sulla salute pubblica”. Wva vede con particolare preoccupazione una decisione in tal senso dai governi del Regno Unito perché contraddirebbe l’approccio favorevole alla riduzione del danno adottato dal Paese che ha contribuito, proprio grazie all’approccio positivo verso le sigarette elettroniche, alla diminuzione record dei fumatori.

Consumatori: “Il Regno Unito non vieti le e-cigarette monouso”

 

Gran BretagnaDirettrice programma Fresh ammonisce sui rischi di vietare i vaporizzatori usa e getta
Anche Ailsa Rutter, direttrice di Fresh, il primo programma dedicato al controllo del tabacco del Regno Unito, interviene nel dibattito sui vaporizzatori usa e getta, che ora anche i governi inglese e scozzese vogliono vietare, mettendo in guardia da questa mossa. Parlando con i media del nord-est dell’Inghilterra (Fresh ha il suo centro operativo a Newcastle), Rutter ha anche minimizzato i timori dello svapo da parte degli adolescenti, suggerendo che la maggior parte dell’uso che si vede non è altro che sperimentazione. Per la direttrice di Fresh, qualsiasi rischio percepito dallo svapo dovrebbe essere bilanciato con i benefici derivanti dalla sua efficacia nel migliorare la salute pubblica aiutando i fumatori a smettere di fumare. “Vietare i vaporizzatori potrebbe avere conseguenze indesiderate”, ha sottolineato. Anche l’esperienza del programma Fresh conferma come i vaporizzatori siano un utile sostegno per i fumatori accaniti e per persone con problemi di salute mentale, condannati altrimenti a dipendere dalle più dannose sigarette tradizionali. “Esiste già un mercato nero per i prodotti del vaping, temiamo che un divieto delle monouso possa favorirne una ulteriore crescita”, ha aggiunto Rutter, che ha infine sottolineato come la stragrande maggioranza dei giovani non svapi regolarmente, piuttosto tenda a sperimentare, provando l’e-cig una o due volte. “Ci sono prove minime che questa sia una generazione di giovani fortemente dipendenti”, ha concluso.

Gran BretagnaRevisione Cochrane: sigarette elettroniche efficaci per smettere di fumare
Si intitola “Pharmacological and electronic cigarette interventions for smoking cessation in adults: component network meta-analyses” la revisione di studi condotta dal Cochrane Tobacco Addiction Group, cui hanno collaborato dodici ricercatori britannici coordinati da Nicola Lindson dell’Università di Oxford. Revisione che offre una nuova conferma dell’efficacia delle sigarette elettroniche per smettere di fumare. I ricercatori hanno incluso 319 studi randomizzati controllati che coprivano un campione di 157.179 fumatori adulti, prevalentemente negli Stati Uniti e in Europa, con lo scopo di comparare benefici, danni e tollerabilità delle diverse terapie farmacologiche per la cessazione del fumo e delle sigarette elettroniche. La conclusione è che le sigarette elettroniche, la vareniclina e la citisina (due farmaci) hanno la maggiore probabilità di far smettere di fumare. Gli approfondimenti nell’articolo di Sigmagazine.

Revisione Cochrane confronta e-cig e farmaci per smettere di fumare

 

UsaPer il direttore della divisione tabacco della Fda l’e-cig può aiutare i fumatori a smettere
Apertura nei confronti delle politiche di riduzione del danno da parte di Brian King, direttore del Center for Tobacco Products (Ctp) della Food and Drug Administration americana. “Esistono margini per educare i fumatori adulti sui rischi relativi dei prodotti del tabacco, comprese le sigarette elettroniche, utilizzando approcci basati sull’evidenza scientifica”, ha scritto King in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Addiction sotto forma di commento a uno studio di Wackowski et al., intitolato “Opportunities and Considerations for Addressing Misperceptions About the Relative Risks of Tobacco Products among Adult Smokers”. Il lavoro rilevava che solo il 20% dei fumatori adulti americani sapeva che le e-cigarette contengono meno sostanze chimiche dannose delle sigarette e di questi solo la metà le riteneva meno dannose. Importante, per King, è che la comunicazione sia indirizzata ai fumatori adulti e non raggiunga il pubblico giovanile. Un approfondimento sulla posizione del direttore del Center for Tobacco Products (Ctp) nell’articolo di Sigmagazine.

Fda, il capo della divisione tabacco: “Sigaretta elettronica può aiutare il fumatore”

 

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