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Oms, Regno Unito: “Non accetteremo limitazioni alla sigaretta elettronica”

Lo ha dichiarato il sottosegretario alla salute Neil O'Brien, rispondendo all'interrogazione scritta di un parlamentare in previsione della Cop10

Nella fase preparatoria della Cop10 della Convenzione quadro per il controllo del tabacco (Fctc) dell’Oms, la delegazione del Regno Unito non accetterà alcuna decisione che possa limitare la disponibilità delle sigarette elettroniche per i fumatori adulti che vogliono smettere. Lo ha dichiarato il sottosegretario parlamentare alla salute e all’assistenza sociale Neil O’Brien, rispondendo a un’interrogazione scritta del deputato conservatore Royston Smith.
La decima Conferenza delle parti dell’Fctc si terrà a novembre a Panama e c’è il forte timore che si prendano misure fortemente limitative per il vaping, in linea con le posizioni più volte espresse dal suo segretariato e dall’Organizzazione mondiale di sanità. Il prossimo ottobre si terrà l’incontro preparatori a livello europeo in vista della conferenza di Panama e, dunque, Smith ha interrogato il governo, chiedendo quando il Ministero della salute intende decidere la posizione sulla sigaretta elettronica da rappresentare in questi incontri.

Neil O’Brien

La risposta di O’Brien è stata molto rassicurante per i sostenitori della riduzione del danno. Prima di tutto, ha fatto sapere il sottosegretario, a rappresentare il Regno Unito nei meeting preparatori saranno funzionari del gruppo per il controllo del tabacco dell’Office for Health Improvement and Disparities, l’agenzia che fino a poco tempo fa si chiamava Public Health England e che ha stimato al 95% la riduzione del danno del vaping rispetto al fumo. “Il governo del nostro Paese – ha puntualizzato – ha regolarmente espresso la sua posizione sulla sigaretta elettronica alle conferenze delle parti della Convenzione quadro sul controllo del tabacco e lo faremo sia alla prossima Cop10 di novembre 2023 che alla riunione preparatoria di ottobre”. “La nostra delegazione – ha poi aggiunto – non accetterà alcuna decisione che possa avere un impatto sulla nostra capacità di rendere i vaporizzatori disponibili per i fumatori adulti che desiderano smettere”.
Insomma, anche durante la conferenza di Panama sarà il Regno Unito a battersi a favore degli utilizzatori di sigaretta elettronica e dei sostenitori della riduzione del danno da fumo di tutto il mondo.

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