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Usa, la Fda boccia ancora sigarette elettroniche aromatizzate

Un divieto sugli aromi de facto: ad oggi l'agenzia ha autorizzato 23 prodotti del vaping, tutti al gusto di tabacco.

La Food and drug administration degli Stati Uniti ha rifiutato l’autorizzazione alla commercializzazione sul mercato americano di sei prodotti per sigarette elettroniche, tre al gusto mentolo e tre ai frutti di bosco. Si tratta delle cartucce precaricate per la sigaretta elettronica Vuse Alto prodotta da R. J. Reynolds Vapor Co., la multinazionale del tabacco di Winston-Salem confluita in British American Tobacco. La Fda, si legge nel comunicato diffuso alla stampa, “dopo aver esaminato la richiesta dell’azienda, ha stabilito che essa non presentasse prove sufficienti per dimostrare che consentire la commercializzazione dei prodotti in questione sarebbe stato appropriato per la protezione della salute pubblica, che è lo standard legalmente richiesto dal Family Smoking Prevention and Tobacco Control Act del 2009”. “Nello specifico – continua l’agenzia – le prove presentate dal richiedente non hanno dimostrato che i prodotti aromatizzati al mentolo e ai frutti di bosco, rispetto ai prodotti aromatizzati al tabacco, offrano benefici aggiuntivi e sufficienti a controbilanciare i rischi noti per i giovani per gli adulti che fumano sigarette, in termini di passaggio completo o riduzione significativa del fumo”.
Nella richiesta di autorizzazione alla commercializzazione (la Pmta), obbligatoria per tutti i prodotti comparsi sul mercato dopo febbraio 2007 (quindi non per le sigarette a combustione) le aziende devono infatti fornire documentazione scientifica che dimostri il beneficio per la salute pubblica derivanti dalla introduzione del prodotto per cui si chiede la richiesta. L’ennesimo rifiuto riguardante un prodotto del vaping con gusto diverso dal tabacco fa sempre più apparire quello che sembra un disegno dell’agenzia: bocciare tutte le richieste di liquidi e cartucce non al tabacco, realizzando un divieto sugli aromi de facto. E poco rassicurano le parole di Matthew Farrely, direttore dell’Office of science del Center for tobacco products dell’Fda, che afferma: “Se una richiesta contenesse prove scientifiche sufficienti per soddisfare i necessari standard di salute pubblica autorizzeremmo il prodotto anche se non fosse aromatizzato al tabacco. Ma in questo caso tali prove mancavano”.
Fatto sta che, su richieste per oltre 26 milioni di prodotti del vaping, il 99% delle quali già esaminate, l’agenzia ad oggi ha autorizzato 23 fra dispositivi e prodotti per il vaping, tutti all’aroma del tabacco, respingendo invece quelli con gusti diversi. Il primo prodotto autorizzato fu proprio della R. J. Reynolds Vapor Co, la Vuse Solo con tre cartucce al tabacco. Ad oggi questi 23 prodotti sono le uniche sigarette elettroniche che possono essere legalmente vendute e distribuite negli Stati Uniti. Tutti gli altri, compresi quelli della Vuse Alto al mentolo e ai frutti di bosco, non possono essere commercializzati, pena un’azione coercitiva da parte della Fda.

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