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La sigaretta elettronica sottrae i giovani al fumo

Uno studio francese riscontra una coincidenza tra l'aumento degli svapatori e la diminuzione dei fumatori quotidiani.

Ancora uno studio, questa volta francese, si occupa dell’uso e della sperimentazione del tabacco e della sigaretta elettronica fra gli adolescenti, smentendo che il vaping introduca i minori al fumo (il cosiddetto effetto gateway) e concludendo, anzi, che la salute di questa fascia di età è generalmente migliorata. Lo studio trasversale e osservazionale è stato condotto da ricercatori dell’istituto nazionale francese per la ricerca sulla salute e la medicina, Inserm, e di diversi atenei d’oltralpe e ha come primo autore André Wamba. Si intitola “Regional French evolution of tobacco and e-cigarette experimentation and use among adolescents aged 15–16 years: A cross-sectional observational study conducted in the Loire department from 2018 to 2020” ed è stato pubblicato nell’edizione di ottobre di Preventive Medicine Reports.
L’analisi condotta dai ricercatori riguarda 7.950 adolescenti fra i 15 e i 16 anni che frequentavano le scuole superiori nel dipartimento della Loira, in Francia, fra il 2018 e il 2020. I risultati indicano che il 66,18% degli adolescenti non fumava né svapava, il 19,76% faceva entrambe le cose, il 7,90% era fumatore esclusivo e il 6,15% svapatore esclusivo. La sperimentazione con la sigaretta elettronica era più diffusa di quella con il fumo (44,92% contro 41,67%), mentre lo svapo quotidiano era meno frequente nel fumo quotidiano (5,40% contro 10,24%). Entrambe le sperimentazioni hanno subito un calo nel corso del biennio esaminato. Quella con il tabacco è passato dal 41,22% del 2018 al 39,73 del 2020, quella con la sigaretta elettronica dal 50,28% al 41,25%. È invece leggermente aumentato il numero degli utilizzatori quotidiani di e-cigarette, passato dal 3,50% al 5,13%. I liquidi utilizzati da questa fascia di età sono principalmente senza o con bassa nicotina e ai gusti fruttati e dolci.
I ricercatori non hanno trovato nessuna indicazione del tanto temuto effetto gateway. “Nel nostro campione – scrivono chiaramente – non è stato osservato alcun aumento nella progressione dallo svapo al fumo”. Anzi ritengono che l’uso delle sigarette elettroniche abbiano l’effetto opposto. “La nostra scoperta più rilevante per la salute pubblica – continuano – è stata la coincidenza temporale tra un aumento della prevalenza dello svapo quotidiano e una diminuzione di quella del fumo quotidiano. Questo risultato può essere spiegato dal fatto che gli adolescenti che sperimentano prima le sigarette elettroniche hanno maggiori probabilità di non iniziare a fumare o di ritardare l’inizio del fumo”. Una spiegazione coerente, aggiungono, con molti lavori già pubblicati. Secondo lo studio, inoltre, il fatto che alcuni fumatori esclusivi siano passati all’utilizzo duale, cioè al consumo sia di sigarette tradizionali che elettroniche, rivela probabilmente l’intenzione di abbandonare o di ridurre il fumo.
Considerando l’aumento della percentuale di non svapatori e non fumatori e la stabilizzazione dell’uso delle sigarette elettroniche – concludono gli autori – si può affermare che la salute degli adolescenti francesi del dipartimento della Loira di età compresa tra 15 e 16 anni sia migliorata a livello globale tra il 2018 e il 2020”.

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