Cochrane conferma certezza sull’efficacia della sigaretta elettronica

Pubblicato il nuovo aggiornamento della revisione con 88 studi: l'e-cig con nicotina fa smettere di fumare più di gomme e cerotti.

Barbara Mennitti 9 Gennaio 2024

“Le evidenze scientifiche indicano con elevato grado di certezza che le sigarette elettroniche con nicotina aumentano i tassi di cessazione del fumo rispetto alle terapie sostitutive a base di nicotina e con moderato grado di certezza che aumentano i tassi di cessazione del fumo rispetto alle sigarette elettroniche senza nicotina”. In altre parole le e-cig con nicotina aiutano a smettere di fumare più di gomme, cerotti e inalatori e più delle e-cigarette senza la sostanza. Sono queste le conclusioni dell’ultimo aggiornamento della revisione di studi permanente pubblicata l’8 gennaio da Cochrane. Come noto, l’organizzazione internazionale che rappresenta il “gold standard” nella ricerca scientifica, conduce dal 2012 una “living review” – una revisione permanente degli studi scientifici – sull’efficacia della sigaretta elettronica, intitolata appunto “Electronic cigarette for smoking cessation”. Gli autori della revisione sono Nicola Lindson, Ailsa R Butler, Hayden McRobbie, Chris Bullen, Peter Hajek, Rachna Begh, Annika Theodoulou, Caitlin Notley, Nancy A Rigotti, Tari Turner, Jonathan Livingstone-Banks e Tom Morris, coordinati a Jamie Hartmann-Boyce.
Questo ultimo aggiornamento conferma di fatto le conclusioni del precedente, pubblicato a novembre del 2022, che aveva elevato il grado di certezza dei suoi risultati da “buono” a “elevato”. Ma con maggiore forza, perché è aumentato il numero delle ricerche esaminate. Sono infatti 10 i nuovi lavori che arricchiscono questa nuova edizione, per un totale di 88 studi. Si tratta di studi controllati randomizzati, in cui i partecipanti ricevevano il trattamento per la cessazione in maniera casuale, oppure di lavori in cui a tutti i partecipanti veniva assegnata una sigaretta elettronica. Il totale del campione coperto sale così a 27.235 partecipanti, 5.183 in più rispetto ai 22.052 dello scorso aggiornamento.
I risultati, come detto, sono una conferma. La revisione conclude con elevato grado di certezza che i tassi di cessazione sono più alti fra chi utilizza l’e-cigarette rispetto alle terapie sostitutive a base di nicotina. In termini assoluti, spiega la revisione, questo significa che vi sono 4 ulteriori fumatori su 100 che smettono grazie all’e-cig. Gli effetti collaterali erano simili fra i due gruppi e quelli gravi erano molto rari. Rimane invece di grado moderato, a causa di imprecisioni negli studi, la certezza che la sigaretta elettronica con nicotina sia più efficace per smettere di fumare rispetto a quella senza nicotina. In termini assoluti, si tratterebbe di 3 cessazioni in più su 100.
Anche in questo caso, non vi sono prove di differenze negli effetti collaterali. Gli eventi avversi più comunemente riportati sono stati irritazione della gola e della bocca, mal di testa, tosse e nausea, che tendevano a risolversi con l’uso continuato della sigaretta elettronica. Le conclusioni sono meno chiare quando si paragona la sigaretta elettronica con nicotina al solo sostegno comportamentale o a nessun aiuto, a causa del rischio di bias degli studi esaminati. Sono giudicate con certezza di grado scarso le prove che indicano che l’e-cig con nicotina aumenta i tassi di cessazione in questo caso. In termini assoluti si parlerebbe di 4 cessazioni in più su 100.
“Esistono prove di elevata certezza – concludono quindi gli autori – che le sigarette elettroniche con nicotina aumentano i tassi di abbandono rispetto alle terapie sostitutive con nicotina e prove di certezza moderata che aumentano i tassi di abbandono rispetto alle sigarette elettroniche senza nicotina. Anche le prove che confrontano la sigaretta elettronica con la nicotina con i trattamenti abituali o nessun trattamento suggeriscono un beneficio, ma sono meno certe a causa del rischio di bias inerente alla struttura degli studi esaminati”.