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Sigarette elettroniche, nuovo aggiornamento elenco depositi fiscali autorizzati

I rivenditori autorizzati alla vendita di prodotti liquidi da inalazione possono acquistare soltanto dalle aziende che gestiscono regolarmente un deposito fiscale. Per converso, molti titolari di deposito fiscale chiedono ai commercianti il numero di autorizzazione alla vendita prima di avviare gli ordini. Precauzioni dovute anche a causa del mancato aggiornamento delle liste ufficiale da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L'elenco dei negozianti autorizzati alla vendita, ad esempio, è incompleto soprattutto per quanto riguarda la lista dei negozi laziali e veneti. Quello relativo i depositi fiscali è stato invece recentemente completato. Ecco l'ELENCO SOGGETTI AUTORIZZATI_a gestione di deposito fiscale aggiornato a ieri, mercoledì 20 marzo.

OFFRO LAVORO – La nuova rubrica per chi cerca personale nel mondo del vaping

Da più di tre anni impegnati a diffondere informazioni e notizie sul vaping. Non c'è ricerca scientifica, atto normativo, scelta politica, intervento convegnistico che non abbia diritto di tribuna su Sigmagazine, il giornale di settore dedicato agli operatori e agli stakeholders della filiera del vaping. Per offrire un servizio ancora più completo, da questa settimana mettiamo a disposizione i nostri spazi per consentire a chiunque stia cercando collaboratori o personale da inserire nella propria attività di farlo nella maniera più visibile possibile. Commessi, addetti commerciali, ma anche aromatieri, magazzinieri. Tutte le mansioni che possono servire nell'ambito delle attività e dell'industria del vaping. Per vedere pubblicata la propria inserzione è sufficiente mandare una mail alla redazione di Sigmagazine (redazione@sigmagazine.it) indicando la sede di lavoro, il nome del titolare dell'attività, i requisiti della figura ricercata, i contatti mail e telefonici dell'azienda o del negozio. È sempre preferibile indicare anche il compenso annuo lordo. Per poter vedere pubblicato il proprio annuncio è anche indispensabile dare il consenso formale in forma scritta alla pubblicazione dei dati. Il servizio è totalmente gratuito.

Emendamento monopolio, la risposta di Open Gate Italia

Riceviamo e pubblichiamo Egregio Direttore, mi permetta di fare chiarezza riguardo ai fatti citati da un articolo da poco apparso sulla sua testata, che ha certamente il plauso di aver fatto luce su un’iniziativa parlamentare che può considerarsi quantomeno pericolosa per il settore (un emendamento al decreto fiscale nel quale, in sostanza, si vuole restringere il mercato della vendita di liquidi con nicotina), ma che ha scatenato reazioni convulse nel settore e commenti anche velenosi contro le “oscure forze del male” che starebbero spingendo il mercato in mano alle tabaccherie. Rappresento Open Gate Italia, una società di consulenza che lavora nel mondo delle e-cig da più di 4 anni e che, anche attualmente, ha come clienti diversi soggetti operanti nel settore, tutti con obiettivi diversi ma accomunati da tre importanti linee di azione: spingere il legislatore a modificare l’iniqua tassazione; promuovere l’uso consapevole della sigaretta elettronica; ripulire il mercato dai prodotti non sicuri e non rispettosi delle normative, a tutela del consumatore. Il nostro lavoro consiste principalmente nel promuovere le tematiche di interesse per i nostri clienti e nel monitorare l’attività dei decisori dei settori in cui gli stessi nostri clienti operano. Proprio per questo, sei mesi or sono, alla vigilia di un’altra importante fiera, li avvertimmo della presentazione di diversi emendamenti alla cosiddetta manovrina che limitavano la vendita dei liquidi contenenti nicotina esclusivamente alle tabaccherie, e li supportammo nel convincere i presentatori a ritirarli. Abbiamo da quel momento osservato come diversi soggetti (anche istituzionali) stessero seriamente pensando a regolare la vendita di sigarette elettroniche e, per evitare di dover fronteggiare alla prima occasione l’ennesima fuga in avanti di qualche soggetto e affrontare invece l’argomento in maniera proattiva, abbiamo suggerito di aprire un tavolo allargato a tutti i soggetti interessati all’argomento, cominciando a studiare una possibile soluzione che mirasse a professionalizzare il settore, difendere gli investimenti fino ad ora fatti sul territorio, formare una rete di vendita consapevole e responsabile del prodotto che vende. Come avevamo previsto, alla prima occasione c’è stato chi ha fatto la cosiddetta fuga in avanti (e chi pensa che dietro ci siamo noi o i nostri clienti ha preso una bella cantonata). Abbiamo infatti prontamente segnalato l’emendamento e suggerito una linea di azione coerente con le analisi fatte fino a quel momento: il famoso “documento dettagliato” citato dal suo articolo. Mi permetta però di dirle che lei, o chi per lei, lo ha letto “distrattamente”, anche perché di sicuro non avremmo mai sognato di suggerire di chiedere 10mila euro di fatturato mensile come condizione per tenere aperto un negozio, né ci saremmo mai sognati di pensare alla chiusura dell’online nazionale, o ad una distribuzione unica (che le ricordo non esiste neanche nel modo del tabacco, dove Logista ha la maggioranza, ma non l’esclusiva del mercato). In sintesi, egregio Direttore, mi permetta una considerazione personale: è bene che questo settore provi ad informarsi in maniera oggettiva di cosa sta succedendo al mondo delle sigarette elettroniche e comprenda che il far west nel quale sta vivendo in questo momento, dove accecati dalla “iniqua tassa” si è data la libertà di immettere nel mercato qualsiasi tipo di prodotto e soluzione ai limiti della legalità, fa solo male a chi crede in questo prodotto e vuole puntare alla qualità e alla difesa del consumatore. Proprio per questo, e per garantire a tutti gli operatori del settore una informazione completa, le scrivo e chiedo di pubblicare questa mia sulla testata che dirige. Distinti saluti, Andrea Morbelli (Open Gate Italia) Egregio Andrea Morbelli, prendiamo atto che la società da lei rappresentata, Open Gate Italia, si assume la paternità delle misure da noi anticipate e, in sostanza, ne conferma l'attendibilità. Per quanto riguarda eventuali inesattezze e allo scopo di fare ulteriore chiarezza, le offriamo ospitalità per illustrare nel dettaglio la vostra "linea d'azione coerente". Non posso che sposare il suo invito a informarsi e informare in maniera oggettiva. E' quello che cerchiamo di fare da quando è nata questa testata, dovendoci talvolta confrontare - mi permetta - con comportamenti e mezzi non sempre leali e trasparenti. Infine, su un aspetto mi sento di rassicurarla: la difesa del consumatore, il libero mercato e il rispetto delle regole ci stanno a cuore almeno quanto a lei. Cordialmente, Stefano Caliciuri

Vaper Expo Tour fa tappa a Torino

Un Vaper Expo a Torino. Per la prima volta in Italia si terrà una kermesse che avrà nel vapore e negli show legati ai nuvoloni le attrazioni principali. Per due giorni il PalaLingotto di Torino sarà teatro di spettacoli, eventi e approfondimenti tematici. Con la partecipazione attiva naturalmente di tutti i più importanti protagonisti – opinion leaders e aziende - del settore. L’organizzazione dell’evento è a cura della società Skr, il cui presidente è Alberto Finello.