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Jai, prima multinazionale a puntare sull’Italia

Passaggio epocale per il mondo dello “svapo” con la prima multinazionale che investe in Italia e fa ripartire, da Roma, un mercato fino ad ora turbolento. Si tratta di JAI, il nuovo marchio di sigarette elettroniche da pochi giorni disponibile in circa 2000 tabaccherie della capitale. A breve però si potrà trovare anche nel resto dello Stivale.

APP SMOKIO, NICOTINA A PORTATA DI CLIC

Partendo dal presupposto che molti fumatori passano alla sigaretta elettronica per smettere o diminuire l'assunzione di tabacco, Smokio ha lanciato sul mercato un nuovo strumento in grado di stabilire con esattezza quanta nicotina effettivamente viene inalata.

ANCHE HOLLYWOOD SDOGANA LE ECIG

Negli ultimi due decenni le sigarette sono progressivamente scomparse da Hollywood. Le compagnie produttrici di tabacco non possono piu’ pagare per far fumare gli attori col loro brand, e le scene che mostrano personaggi con una sigaretta in mano sono sempre piu’ rare.

ECIG, LE REGOLE FRANCESI

Sempre meno cartine e tabacco, sempre più sigarette elettroniche. Se da un lato il calo dei fumatori è visto come un vantaggio per la salute generale, dall'altro preoccupa l'emorragia interna alle casse erariali.

VIA LIBERA ALLA TASSA. MA NON PER TUTTI

E alla fine Renzi ha ceduto. Ha ceduto alle multinazionali, ha ceduto alle lobby, ha ceduto all’Europa. In materia di tabacco Renzi ha davvero ceduto su tutta la linea, andando ad introdurre una super tassazione in uno dei pochi settori che ancora non era stato affossato dalla crisi. Anzi, che negli ultimi anni era riuscito a coinvolgere migliaia di occupati e mettere in circolazione decine di milioni di euro. Ma non è più così. Anche i produttori e rivenditori di sigarette elettroniche, il dispositivo che consente di fumare senza combustione, dovranno fare i conti con una nuova super imposta che graverà sui liquidi di ricarica, con o senza nicotina, derivanti o meno dal tabacco.

A NEW YORK IL PRIMO SVAPOBAR

Apre a New York il primo bar dedicato agli svapatori. Soltanto che invece di caffé e cappuccino, i clienti possono acquistare, previo assaggio, decine di aromi e liquidi fifferenti.