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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 21 al 27 ottobre

Una settimana ricca di notizie da tutto il mondo. A partire dal Belgio con la storia del "negoziante-eroe", sino ad Hong Kong dove si sta combattendo una difficile battaglia normativa. In Germania i medici chirurghi aprono spiragli nei confronti della sigaretta elettronica, mentre negli States sembrerebbero approssimarsi nuovi divieti.

GermaniaChirurghi vascolari spingono per la sigaretta elettronica
Riuniti a convegno a Bonn, i medici di chirurgia vascolare tedeschi hanno posto al centro del dibattito la difesa e protezione di arterie e vene, chiedendo un diverso approccio al tema dell’abbandono del fumo. Le conoscenze attuali richiedono un diverso confronto su questo aspetto, hanno detto i convegnisti, citando espressamente la sigaretta elettronica come strumento innovativo, in grado di aiutare il fumatore ad affrancarsi dal tabacco. I medici hanno illustrato una serie di nuove scoperte realizzate nei laboratori delle industrie farmaceutiche, spingendo tuttavia ad affrontare con decisione il tema dell’abbandono del fumo appoggiando, come in Gran Bretagna, nuovi sistemi di riduzione del danno come le sigarette elettroniche. Se ne parla su Sigmagazine.

SpagnaPer i medici la sigaretta elettronica è l’innovazione sanitaria del XXI secolo
Si apre in Spagna una nuova frontiera favorevole alla sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno. In occasione del primo congresso scientifico sulla riduzione del danno da fumo, le associazioni Move e Anesvap (rispettivamente medici e consumatori) hanno redatto un documento di sintesi per sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo a combattere il tabagismo con l’aiuto della sigaretta elettronica. “La sigaretta elettronica è la grande innovazione sanitaria del XXI secolo nella lotta al tabacco – ha sostenuto Carmen Escrig, biologa, coordinatrice di Move – e integrarla efficientemente in tutte le nostre politiche tradizionali è la grande sfida che dovremo affrontare”. Articolo di approfondimento su Sigmagazine.

FranciaAlla fiera dei tabaccai spopolano le aziende del vaping
Sempre maggiore la presenza dei produttori del settore del vaping alla fiera dei tabaccai francesi, la Losange Expo che anche quest’anno si è tenuta a Parigi. Nei locali allestiti lo scorso fine settimana dalla federazione tabaccai di Francia, grande spazio è stato riservato ai diversi marchi di liquidi e alle aziende che ruotano attorno allo svapo. Una testimonianza ulteriore di quanto tale settore sia particolarmente in ascesa in Francia, grazie anche alle politiche più decise contro il fumo, e di quanto gli stessi tabaccai comincino a prendere sul serio gli inviti del loro funambolico presidente alla diversificazione dell’offerta.

Gran BretagnaA Londra si discute sul futuro del mercato del vaping
Come si orienterà il mercato del vaping, quali saranno le esigenze dei consumatori, su quali numeri potranno contare i produttori e quali tendenze si imporranno nei prossimi anni? Sono le domande cui tenterà di rispondere la quinta edizione di Next Generation Nicotine Delivery Conference, che si terrà fra meno di un mese a Londra. Due giorni, il 13 e 14 novembre, nei quali al centro dell’attenzione saranno anche l’innovazione dei prodotti di nuova generazione per la somministrazione di nicotina, sulla loro innovazione e anche sulle posizioni della sanità pubblica verso queste novità. Su questo importante evento Sigmagazine offre un’ampia panoramica introduttiva nel suo articolo di approfondimento.

FranciaChiusi i battenti di Salon Vapexpo, la fiera francese dello svapo
Un’altra fiera francese, questa però tutta dedicata al vaping, ha chiuso i battenti sempre a Parigi dopo tre giorni di manifestazioni. È il Salon Vapexpo, tenutosi nel tradizionale spazio di Villepinte: gli organizzatori hanno reso noto che i visitatori nel corso dei tre giorni sono stati 9139.

GermaniaA Berlino la seconda edizione della fiera di svapo e shisha
Si svolge in questo fine settimana nelle sale adiacenti al Centro congressi ICC la seconda edizione della fiera che accomuna svapo e shisha. È il più importante appuntamento fieristico del settore nella capitale tedesca e, dopo l’incoraggiante successo dello scorso anno, gli organizzatori puntano quest’anno ad aumentare i visitatori. Con la presenza di vaste comunità turche ed arabe, la fiera berlinese vede sempre in primo piano il mondo delle pipe ad acqua, anche se il settore legato al vaping risulta in crescita in tutta la Germania e reclama sempre più spazi e attenzione.

Gran BretagnaNel paradiso dei vapers non mancano gli scettici
La Gran Bretagna è considerata, e a ragione, un paradiso per i vapers. Le politiche sanitarie sono favorevoli all’utilizzo della sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno, le ricerche sanitarie sono all’avanguardia e non risentono troppo di lobbing politiche o industriali. È anche per questo il paese in cui 1,7 milioni di svapatori ha completamente smesso di fumare, facendo del bene alla propria salute. E nonostante tutto questo 900 mila persone hanno provato e poi abbandonato la sigaretta elettronica, nell’errata convinzione che il vaping sia tanto nocivo quanto il tabacco. Anche nel paradiso dei vapers, dunque, non viene meno la necessità di una capillare informazione.

BelgioLadri maldestri di sigarette elettroniche
È finita su tutti i media la storia accaduta a Didier, titolare di un negozio di sigarette elettroniche a Montignies sur Sambre, nella regione di Charleroi. Sei persone si sono presentate di buon mattino in negozio con un atteggiamento non proprio da clienti. Didier ha subito capito l’antifona, dal momento che la clientela dei suoi prodotti è abbastanza fissa e fedele e ha detto ai sei avventati visitatori di essere al momento occupato, dando loro appuntamento alle 18.30, intorno all’orario di chiusura. I sei, che avrebbero potuto essere scritturati per un remake della commedia del neorealismo italiano Ladri di biciclette, devono aver immaginato che a quell’ora avrebbero potuto metter mano sull’intero incasso della giornata. E così, puntuali all’orario stabilito, si sono ripresentati in negozio. Dove, assieme a Didier (divenuto nel frattempo un piccolo eroe del luogo), hanno trovato ad attenderli i poliziotti.

FranciaScattato il sesto aumento delle sigarette
Sono tante le marche di sigarette per le quali il costo del pacchetto è aumentato lo scorso lunedì, in seguito al nuovo scatto previsto nel quadro delle politiche di lotta al fumo avviate dal governo francese. Si tratta del sesto aumento da quando Emmanuel Macron ha preso posto all’Eliseo. Il piano prevede di giungere gradualmente al costo medio di 10 euro al pacchetto entro il 2020.

AustraliaLo Stato meridionale vieta la vendita online dei prodotti di svapo
Il parlamento dell’Australia meridionale ha varato una legge sul vaping più restrittiva rispetto a quella dell’intera federazione, che vieta le vendite online, eliminando così l’unico canale di approvvigionamento per i liquidi contenenti nicotina, ritenuti quasi indispensabili da quei fumatori che intendono usare l’ecig per smettere di fumare. Su Sigmagazine l’approfondimento sui paradossi australiani.

FranciaL’ecig è anche una questione di stile e moda
Ci voleva un magazine di tendenza francese per celebrare senza rimorsi la questione dell’ecig anche come accessorio di moda. Il vaping è diventato uno stile di vita, la sigaretta elettronica un accessorio di moda ben lontano dall’immagine del cilindro di plastica che l’accompagnava agli esordi, ambito, da mostrare, magari con garbo ed eleganza, lanciando qua e là nuvole innocue (per la salute) di vapore, ha scritto la rivista Masculine, rotocalco di moda destinato a un pubblico prevalentemente maschile. Un semplice segnale che, in Francia, un tempo la patria della sigaretta tradizionale e del fumo ostentato ovunque, il vaping ha ormai inserito la freccia del sorpasso.

UsaIl McCartney dell’ecig colpisce ancora: niente ecig nelle mercerie
C’è poco da fare: Scott Gottlieb, il commissario della Food and Drug Administration (FDA) sembra ormai aver ingaggiato una sorta di caccia alle streghe nei confronti del vaping, e nulla può distoglierlo da questa battaglia proibizionista che lo incorona come il Mc Cartney della sigaretta elettronica. Come il famoso senatore repubblicano che negli anni Sessanta ingaggiò una caccia senza confini ai comunisti a suo dire annidati nel mondo dello spettacolo e della cultura (rovinando la carriera a molti artisti che comunisti non lo erano affatto), anche Gottlieb è partito lancia in resta contro la diffusione delle sigarette elettroniche, ignorando i benefici che queste portano a tanti fumatori. Nel mirino sono entrata adesso le mercerie, i famosi drugstore, che potranno a breve ricevere il divieto di vendita di ecig.

UsaIl vaping rischia un’iper-regolamentazione ma per Trump va tutto bene
Sembrano lontani i tempi in cui Ivanka Trump, la primogenita del presidente in verità un po’ scivolata fuori dal cono di luce presidenziale, posava con una sigaretta elettronica fra le labbra in un laboratorio americano. Ora suo padre, in genere molto attento alle esigenze dell’industria statunitense, pare del tutto indifferente all’ondata di iper-regolamentazione che rischia di abbattersi sul settore del vaping. Lo rileva il Washington Examiner in un articolo critico nei confronti del presidente. Il settore della sigaretta elettronica si è sviluppato negli ultimi anni in maniera considerevole diventando una parte importante dell’economia del paese, scrive il quotidiano della capitale, e tuttavia la sua amministrazione sta discutendo una serie di regole che rischiano mettere le briglie all’intero settore. Senza neppure prendere in considerazione il danno nei confronti di quei fumatori che, attraverso l’ecig, stanno riuscendo a sganciarsi dall’incubo del fumo.

SenegalLega antifumo e giuriste in campo contro il tabacco e lo shisha
La Lega senegalese contro il tabacco (LISTAB) e le iscritte dell’Associazione delle donne giuriste del Senegal (AJS) hanno ingaggiato una dura battaglia contro il tabacco e i suoi derivati e hanno ufficialmente appoggiato la decisione di inserire avvisi di natura sanitaria sui pacchetti delle sigarette e dei prodotti di tabacco aromatizzato utilizzati per lo shisha. Quest’ultimo è in Senegal un fenomeno molto diffuso, in grande crescita soprattutto fra i giovani. Gli esperti senegalesi ritengono che fumare una pipa ad acqua equivalga a consumare circa quaranta sigarette.

Hong KongAppello degli scienziati al premier, non vieti le sigarette elettroniche
Contro il divieto di vendita delle sigarette elettroniche che il premier di Hong Kong, Carrie Lang, vuole imporre nella sua regione, sono scesi in campo due scienziati d’eccezione: Riccardo Polosa e Konstantinos Farsalinos. In una lettera a quattro mani, i due professori hanno espresso preoccupazione per l’annuncio del premier paventando il rischio concreto che ai fumatori sarà negata la possibilità di scegliere prodotti meno dannosi, negando di fatto loro il diritto di scegliere il meglio per la propria salute. Su sigmagazine, il testo in italiano della lettera inviata dai due prestigiosi studiosi.

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