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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 24 al 30 marzo

Qualche breccia si apre in Asia: l'Alta corte indiana sospende il divieto per le e-cig e vaper filippini chiedono il modello Gran Bretagna, dove è tutto pronto per Vapril, il mese della consapevolezza sul vaping. Ma Ue e Oms restano fermi su posizioni ostili.

Gran BretagnaAl via l’edizione 2019 di VApril
È il Paese capofila nella promozione del vaping come terapia per la riduzione del danno e per l’abbandono del fumo e così il mese di sensibilizzazione sulla sigaretta elettronica della Gran Bretagna è l’evento centrale fra i tanti simili che si stanno diffondendo in Europa. Trenta giorni di campagna mediatica dedicata alla consapevolezza del vaping. D’altronde, secondo una stima del Public Health England, il 40% di fumatori britannici non ha ancora provato il vaping. Ci sono dunque margini di crescita e spazi di informazione ancora da coprire. Sigmagazine racconta come si svilupperà il VApril 2019, la cui inaugurazione avverrà il 1° aprile nella scintillante cornice di Leicester Square a Londra.

Regno Unito: aprile è il mese della consapevolezza sulla sigaretta elettronica

FranciaDal 2016 registrati 1,6 milioni di fumatori in meno
Un risultato incoraggiante: dal 2016 a oggi in Francia 1,6 milioni di fumatori ha abbandonato il tabacco. Sono dati ufficiali forniti dal governo francese – che lo definisce un “dato storico” – e riportati dal quotidiano Le Figaro. L’esecutivo rilancia le misure di contrasto al fumo adottate in questi ultimi anni, come l’aumento progressivo del prezzo delle sigarette, i rimborsi delle assicurazioni sanitarie per i mezzi sostitutivi della nicotina e la campagna specifica Un mese senza tabacco che, sull’esempio britannico, si svolge ogni novembre. Il tabacco resta la prima causa dei tumori evitabili, conclude la nota del governo.

FilippineUn appello al governo per politiche sanitarie antifumo ispirate al modello britannico
In un continente dove i vaper hanno vita difficile come quello asiatico, produttori e consumatori di sigarette elettroniche delle Filippine provano a fare fronte comune. E ad avanzare al governo la richiesta di adottare politiche sanitarie che promuovano il passaggio dal tabacco all’e-cig. La richiesta è di abbandonare il modello asiatico e inseguire quello britannico. Sigmagazine illustra i punti dell’iniziativa.

Filippine, consumatori e produttori uniti per la sigaretta elettronica

SeychellesLibertà di svapo nel paradiso turistico, abolito il divieto di ecig del 2009
Il governo toglie il divieto di importazione e utilizzo delle sigarette elettroniche, una notizia che farà piacere ai vaper che frequentano uno dei luoghi turistici più apprezzati al mondo. Resta invece vietata la vendita ai minorenni. La decisione è giunta in occasione della revisione del First Tobacco Control Act, datato 2009. Soddisfazione per l’apertura è stata espressa dai sanitari dell’arcipelago africano, in particolare dai medici cardiovascolari che vedono nell’e-cig il metodo più efficace per aiutare i fumatori ad abbandonare il tabacco.

Alle Seychelles con la sigaretta elettronica: via libera dal governo, adesso si può

IndiaAppello al primo ministro dai medici anti-vaping: faccia rispettare il divieto per l’ecig
Le difficoltà con cui si deve confrontare l’universo del vaping in terra asiatica sono testimoniate, ad esempio, dal caso indiano. Dopo la sospensione da parte dell’Alta Corte del divieto di produzione e vendita di e-cig voluto mesi prima dal Central Drug Standard Control Organization, oltre mille medici in rappresentanza dei diversi territori indiani hanno inviato una lettera al primo ministro Narendra Modi per chiedere proprio l’applicazione di quel divieto. I medici firmatari si dicono preoccupati per la promozione dell’e-cig da parte di produttori e venditori e, riprendendo i toni apocalittici della Fda americana, paventano il rischio di un’epidemia del vaping in India. Che invece resta – chissà se orgogliosamente – la maglia nera mondiale per numero di fumatori e per decessi da malattie legate al consumo di tabacco. Sigmagazine sbriglia la complessa matassa della diatriba sul vaping in India.

Sigarette elettroniche, in India una battaglia senza esclusione di colpi

BahreinMcLaren inserisce il brand Vype sulle auto del gran premio di Formula 1
Novità al Gran Premio del Bahrein di Formula 1. La McLaren ha reso noto che inserirà sulle proprie autovetture il brand Vype, il prodotto della British American Tobacco. Dall’inizio della stagione si susseguono casi e discussioni sulle scelte delle case automobilistiche (come McLaren anche Ferrari) legate sul lato degli sponsor a multinazionali del tabacco.

Nuova Zelanda/AustraliaStudio, nicotina nei liquidi facilita l’addio al tabacco e migliora la salute
Un accesso più facile alle sigarette elettroniche contenenti nicotina si riverbera positivamente sia sulla salute dei cittadini, che hanno più possibilità di dire addio al tabacco, sia sui conti economici del settore sanitario. Lo ha stabilito uno studio congiunto realizzato da ricercatori neozelandesi e australiani e pubblicato sulla rivista Epidemiology. La ricerca è stata condotta su cittadini neozelandesi e gli autori sostengono che i risultati siano ribaltabili anche per l’Australia (dove la vendita di liquidi con nicotina è tuttora vietata). Il passaggio all’e-cig si materializza in una media di 19 giorni di buona salute in più per ogni cittadino in vita nella Nuova Zelanda, hanno stabilito i ricercatori.

SvizzeraTra i giovani aumentano gli svapatori e diminuiscono i fumatori
Tra i giovani svizzeri aumentano gli svapatori e diminuiscono i fumatori. È il risultato di una inchiesta condotta in Svizzera per conto dell’Ufficio federale di sanità pubblica, condotta l’anno scorso su un campione di 11 mila ragazzi in età scolastica compresa tra gli 11 e i 15 anni. La metà dei ragazzi e un terzo delle ragazze ha provato l’e-cig almeno una volta, rispettivamente il 21 e il 13% si sono definiti consumatori abituali. Conseguentemente in calo la quota dei giovani fumatori, passata dall’11 all’8%. I dettagli nell’approfondimento di Sigmagazine.

I quindicenni svizzeri preferiscono la sigaretta elettronica al tabacco

GermaniaDopo Berlino anche la Ruhr si attiva per contenere il boom degli shisha-bar
Dopo Berlino anche la Ruhr, l’ex regione mineraria a ovest della Germania, è stata al centro nelle scorse settimane di blitz delle forze dell’ordine contro la criminalità organizzata dei clan arabi. Perquisizioni e sequestri hanno interessato molti shisha-bar della regione, ritenuti dagli inquirenti punti di raccordo delle attività dei clan criminali. Le azioni, cui complessivamente hanno partecipato oltre mille poliziotti, si sono svolte nelle città di Dortmund, Essen, Duisburg, Recklinghausen, Bochum e Gelsenkirchen.

UngheriaStudio: meglio solo svapare che continuare anche a fumare
Ridurre il più possibile la fase del doppio consumo di e-cig e tabacco nel periodo di transizione è il consiglio che arriva indirettamente da una nuova ricerca della Semmelweiss University e della Eötvös Lorànd University di Budapest. Tale studio conferma i maggiori benefici nelle funzioni fisiologiche e i minori effetti collaterali negativi negli utilizzatori esclusivi di sigaretta elettronica rispetto agli utilizzatori duali, cioè coloro che contemporaneamente svapano e fumano. Gli approfondimenti della ricerca, conditta su un campione di 1042 svapatori ungheresi, nell’articolo di Sigmagazine.

Sigaretta elettronica, gli utilizzatori esclusivi hanno maggiori benefici

RomaniaBucarest palcoscenico dei vaping-scettici: il Medioevo di Commissione Ue e Oms
Da Bucarest, capitale della Romania che presiede l’attuale semestre europeo, il commissario per la salute Vytenis Andiukaitis è tornato ad affrontare il tema della prevenzione al tabacco, toccando anche le questioni del vaping. L’occasione è stata data dal Global Forum on Human Rights and a Tobacco-Free World. Nulla di nuovo e di originale nelle parole del commissario, secondo il quale la sigaretta elettronica si configurerebbe come “un nuovo prodotto legato al tabacco” (sic), pericoloso per la sua capacità di attrarre i giovanissimi. Parole in libertà ribadite poi in una successiva intervista a Euractiv. Ma il Forum ha offerto il palcoscenico anche alle dichiarazioni provocatorie di Vera Luisa da Costa e Silva, a capo della Convenzione quadro sul tobacco control dell’Organizzazione mondiale di sanità, secondo cui l’ecig sarebbe solo il nuovo e più presentabile abito delle multinazionali del tabacco. Sigmagazine fa il punto sulle polemiche che ne sono scaturite.

Sigarette elettroniche, Da Costa (Oms): “Sono l’abito nuovo di Big Tobacco”

TunisiaSventata importazione illegale di sigarette elettroniche e liquidi
Un colpo al contrabbando di prodotti del vaping in Nord Africa. La dogana tunisina ha reso noto di aver effettuato il sequestro di un ingente quantitativo di sigarette elettroniche e liquidi per un valore di oltre 180 mila dinari tunisini (equivalenti grosso modo a oltre 54 mila euro) nascosti in un’auto proveniente dalla città francese di Marsiglia. L’operazione si è svolta nel porto di Goulette. Un uomo è stato arrestato: si tratta di un tunisino residente all’estero.

Usa30 o 70%, dove si ferma la quota di mercato di Juul?
Dove si ferma l’asticella che segna la quota di mercato negli Usa di Juul? L’azienda ha sempre indicato la sorprendente cifra del 70%, secondo gli analisti di EcigIntelligence la fetta si fermerebbe al 30%. Non è una questione di secondo piano, perché gran parte delle politiche sul vaping negli Usa prendono spunto da questa valutazione che potrebbe essere errata. Il punto su Sigmagazine.

“Juul è sovrastimata: non ha il 70% del mercato”

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