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Di batterie e sicurezza ci occupiamo ciclicamente, convinti che la cautela non sia mai troppa e che sia sempre meglio ripetersi una volta in più che una in meno. Da ieri la questione è tornata d’attualità sui media a causa di un incidente, avvenuto negli Stati Uniti nel marzo del 2018. Un 17enne del Nevada ha riportato la frattura della mandibola e la caduta di alcuni denti in seguito all’esplosione di una sigaretta elettronica (in foto la ricostruzione al computer dei danni), che era stata acquistata per lui da sua madre. Il caso è ritornato di attualità, perché proprio ieri il New England Journal of Medicine ha pubblicato un articolo a cura dei medici specialisti che sono intervenuti sul ragazzo nel percorso di ricostruzione. Per fortuna il giovane nel frattempo è completamente guarito, ma ha subito una serie di operazioni che hanno implicato anche l’immobilizzazione della mascella per sei mesi.
Nel clima ormai di panico sul vaping che si è scatenato negli Stati Uniti, i media non hanno perso occasione per rilanciare “questo nuovo pericolo delle sigarette elettroniche”. La questione, però, è certamente seria e merita ancora una volta attenzione. Ricordiamo prima di tutto che non sono genericamente le sigarette elettroniche ad esplodere, ma le batterie al litio. Succede anche, per esempio, con i computer portatili o i telefoni cellulari con risultati – come raccontato in questo articolo del lontano 2016 – causando danni altrettanto o più rovinosi. Come scriveva Roberto Migani in un intervento sulla rivista cartacea Sigmagazine nel gennaio 2018, “quelle che vengono utilizzate all’interno delle sigarette elettroniche sono batterie molto potenti e pericolose e come tali vanno trattate”. Per stare sempre al sicuro da spiacevoli inconvenienti – continuava Migani – è d’obbligo un controllo quotidiano delle celle. Meglio, dunque perdere qualche minuto in più per controllare lo stato della batteria, sostituire i wrap eventualmente danneggiati, non risparmiare sui dispositivi di ricarica.
Anche la Independent British Vape Trade Association alcuni anni fa scrisse un vademecum per la sicurezza con sette facili punti da seguire, che è sempre bene ricordare:
1.Tutte le attrezzature per il vaping, comprese le batterie, dovrebbero essere acquistate da un venditore fidato.
2. Utilizzate solo batterie adatte al vostro strumento per il vaping. Nel dubbio chiedete consiglio.
3. Caricate le batterie solo con il caricatore fornito insieme al vostro prodotto e seguite le istruzioni.
4. Non lasciate incustodite le batterie in carica e non lasciatele in carica per tutta la notte.
5. Conservate le batterie lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.
6. Trasportate le batterie con attenzione. Non lasciatele in tasca o in borsa con monete o chiavi.
7. Per il trasporto utilizzate sempre una scatola o un copribatterie in silicone.
Sono regole che qualsiasi vaper conosce o dovrebbe conoscere, ma che a volte per fretta, pigrizia o incuria possono venire trascurate. La raccomandazione, invece, è quella di metterle in pratica sempre e comunque, perché sono fondamentali per svapare in sicurezza.