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Usa, Juul sospende la vendita nei negozi delle ricariche dolci e fruttate

La misura, decisa dal nuovo amministratore Crosthwaite, non ha però convinto gli agguerriti attivisti anti-fumo americani.

Continua il nuovo corso dell’azienda californiana Juul Labs sotto la guida del nuovo amministratore delegato K.C. Crosthwaite, arrivato direttamente da Altria Group. Per cercare di arginare le accuse di aver diffuso l’uso della sua pod-mod ad alta concentrazione di nicotina fra i minori, l’azienda ha annunciato che negli Stati Uniti sospenderà la vendita delle ricariche di liquido ai gusti fruttati e dolci. Rimarranno disponibili esclusivamente le pod al tabacco e al mentolo, almeno fino a che l’azienda non avrà completato l’iter per l’autorizzazione alla commercializzazione del prodotto previsto dalla Food and drug administration. Al momento la restrizione non è estesa ad altri Paesi.
Il provvedimento arriva dopo altre iniziative, che stanno ad indicare come l’azienda stia cercando di dare una diversa immagine di sé. Prima, infatti, Juul ha annunciato che avrebbe sospeso tutte le pubblicità via etere, su stampa e anche su social media; poi ha ritirato il suo sostegno al referendum (che lei stessa aveva promosso) contro il divieto di vendita di prodotti del vaping, deciso dalla città di San Francisco; in seguito ha annunciato che avrebbe sospeso qualsiasi attività di lobbying politica sulla regolamentazione degli aromi nei liquidi per e-cig. “Dobbiamo far ripartire da zero la categoria del vapore – ha dichiarato Crosthwaite – guadagandoci la fiducia della società e collaborando con i regolatori, i legislatori e le parti interessate per combattere l’uso fra i minori, fornendo contemporaneamente un’alternativa ai fumatori adulti”.
Al momento l’azienda non sembra, però, aver convinto i suoi maggiori accusatori. Matthew Myers, presidente di Campaign for Tobacco- Kids (l’associazione antifumo che ha ricevuto 160 milioni di dollari da Michael Bloomberg per promuovere il divieto sugli aromi), guarda l’atra faccia della medaglia. “La decisione di Juul di lasciare sugli scaffali le ricariche alla menta e al mentolo – ha dichiarato – dimostra che l’azienda non è minimamente cambiata sotto la nuova leadership e che non ha seriamente intenzione di impedire l’uso da parte dei minori”.

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