Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Sigarette elettroniche, Juul cambia idea sul divieto di San Francisco

Il nuovo ceo Crosthwaite ritira il sostegno al referendum che riammetterebbe la vendita di sigarette elettroniche. Intanto nell'azienda arriva un altro uomo di Altria.

L’era Crosthwaite a Juul Labs si apre con una decisione di forte discontinuità con il passato. Il nuovo amministratore dell’azienda, arrivato direttamente dal colosso Altria (che possiede il 35% di Juul e ci cui fa parte anche Philip Morris Usa), ha fatto sapere che la start-up californiana ritirerà il suo sostegno alla cosiddetta Proposition C, la campagna referendaria per abolire per gli adulti il divieto di vendita di sigarette elettroniche e prodotti del vaping nella città di San Francisco.
Lo scorso giugno, all’indomani della decisione delle autorità locali della città californiana, Juul Labs criticò aspramente il divieto e annunciò l’intenzione di sottoporre a referendum un nuovo pacchetto normativo che, di fatto, avrebbe dovuto tutelare i minori, garantendo però agli adulti di poter continuare ad utilizzare il prodotto per smettere di fumare.  La campagna è stata sostenuta da Juul con quasi 19 milioni di dollari (12 dei quali già spesi, secondo la stampa americana) e il voto è fissato per il prossimo 5 novembre.
Ma ecco che, a meno di un mese dal voto, l’azienda rende nota l’intenzione “di cessare qualsiasi sostegno attivo all’azione di San Francisco”. Il nuovo ceo Crosthwaite spiega con queste parole il cambio di rotta: “Mi impegnerò affinché Juul interagisca in modo proficuo con tutte le parti interessate, compresi i regolatori, i responsabili politici e i nostri consumatori. Questa decisione non cambia il fatto che, essendo nati e avendo la sede centrale a San Francisco, la nostra attenzione per la città rimane forte. San Francisco non è solo il luogo in cui è stata fondata la nostra azienda, ma è anche la casa di molti dei nostri talentuosi dipendenti”.
Un nuovo corso, dunque, che in inizia con l’arrivo in casa Juul di un altro uomo Altria. È stata ufficializzata ieri, infatti, il trasloco di Joe Murillo, già vice presidente dei Regulatory Affairs di Altria, esperto – si legge nel suo cv – di strategie normative e di ricerca per i prodotti di riduzione del danno da tabacco. Sarà Murillo a occuparsi della richiesta per l’autorizzazione della commercializzazione dei prodotti Juul, che va presentata alla Food and drug administration entro maggio 2020. “L’azienda intende fortemente sostenere e rispettare la politica che l’Fda adotterà sugli aromi – ha concluso Crosthwaite sentito da Reuters – e vuole affrontare l’iter di approvazione per i prodotti del tabacco (Pmta): Murillo conosce bene questo iter e accompagnerà Juul nel percorso”.

Articoli correlati