Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Vietare la sigaretta elettronica sul luogo di lavoro non fa smettere di fumare

Uno studio americano dimostra che aggiungere il divieto di svapo vanifica i risultati già raggiunti proibendo solo il fumo.

Adottare divieti di fumo sui luoghi di lavoro, si traduce in una diminuzione sia dei tassi di fumo che di svapo (quest’ultimo per gli utilizzatori recenti) e un generale aumento delle cessazioni. Se però al divieto di fumo si affianca quello di svapo, non solo non si riduce il numero dei vaper recenti ma diminuiscono le cessazioni dal fumo. A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Addiction e intitolato “Adding vaping restrictions to smoke‐free air laws: associations with conventional and electronic cigarette use”. A condurlo Abigail S. Friedman, Jon F. Oliver e Susan H. Bush del Department of Health Policy and Management della Yale School of Public Health a New Haven negli USA.
Si tratta di uno studio osservazionale su dati nazionalmente rappresentativi provenienti dal National Health Interview Survey fra il 2014 e il 2018. Negli Stati Uniti alcuni Stati o località hanno aggiunto alle normative antifumo, già in vigore nei luoghi chiusi, il divieto di utilizzare la sigaretta elettronica, allo scopo di ridurne l’uso. Ma la misura sembra aver avuto delle conseguenze ben diverse da quelle desiderate.
Mentre il divieto di fumare sui luoghi di lavoro aveva prodotto una significativa riduzione sia del fumo che del vaping recente ed un aumento delle cessazioni, l’aggiunta del divieto di svapo si è rivelata un boomerang. Non solo non si è avuta nessuna ulteriore diminuzione degli svapatori recenti, anche le cessazioni si sono quasi dimezzate, rispetto a quando era in vigore il solo divieto di fumo. Il motivo è abbastanza ovvio. “Se i fumatori usano le sigarette elettroniche per smettere di fumare – spiega lo studio – le restrizioni sul vaping possono avere il risultato indesiderato di attenuare gli effetti sul fumo delle politiche smoke-free originarie”.
Fra il 2014 e il 2018 – concludono gli autori – il divieto di fumo sui luoghi di lavoro negli Stati Uniti è associato a riduzioni sia del fumo attuale che dello svapo recente, nonché all’aumento della cessazione del fumo. L’aggiunta di restrizioni sull’e-cigarette, invece, non è associata a una riduzione dello svapo e potrebbe aver attenuato l’impatto delle politiche antifumo”. È proprio per questo che il governo del Regno Unito consiglia da molto tempo di non vietare l’uso della sigaretta elettronica sui luoghi di lavoro.

Articoli correlati