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Saranno probabilmente le Filippine il primo Paese del sud-est asiatico a riconoscere ufficialmente la riduzione del danno da fumo come strategia di salute pubblica. La scorsa settimana, infatti la Camera dei rappresentanti locale ha approvato in seconda lettura una proposta di legge per regolamentare l’uso delle alternative alle sigarette tradizionali, come le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato. Il Bill n. 9007 nasce dalla fusione di 23 proposte di legge, firmate da 154 deputati su 300, e ha come obiettivo non solo quello di garantire la sicurezza dei consumatori filippini, che sono circa un milione. Ma anche quello di sfruttare l’opportunità data dagli strumenti di riduzione del danno per combattere il fumo e i danni che ne derivano.
A spiegarlo sono proprio due dei promotori dell’iniziativa legislativa, i deputati Sharon Garin e Alfredo Garbin jr. Quest’ultimo, nel suo intervento nella discussione parlamentare, ha espresso la speranza che un numero sempre crescente di fumatori scelga di abbandonare le sigarette a tabacco combusto per passare alle alternative meno dannose, ricordando come la scienza identifichi proprio nella combustione del tabacco la causa principale delle malattie fumo correlate. Garbi ha infine citato il report del 2016 del Royal College of Physicians britannico, nel passaggio in cui indicava che, in base ai dati disponibili, “è improbabile che i rischi a lungo termine per la salute associati alla sigaretta elettronica superino il 5% di quelli associati al fumo di tabacco e potrebbero, anzi, essere ben al di sotto di quella soglia”.
Insomma, pare che lo scandalo dei finanziamenti alla Fda locale da parte di alcuni gruppi antivaping americani riconducibili a Michael Bloomberg, abbia finito per dare una mano al vaping. “Quando diventerà legge – spiega infatti Sharon Garin – questa proposta fornirà un quadro regolatorio completo per i prodotti del vaping e quelli a tabacco riscaldato, che tiene in considerazione e compone gli interessi del pubblico e quello degli stakeholder interessati all’uso e alla vendita“. Oltre a misure volte a garantire la sicurezza (come le liste degli ingredientinei liquidi, il divieto di aggiungere particolari sostanze, i flaconi anti-bambino e le avvertenze di rischio sui pacchetti), il Bill n. 9007 prevede anche delle norme a tutela dei minori.
Sarà infatti proibita la vendita, l’acquisto e il consumo di questi prodotti per i minori di 18 anni e i negozianti avranno l’onere di verificare l’età degli acquirenti. La vendita o la distribuzione di questi prodotti sarà vietata nelle vicinanze di scuole, parchi gioco o altre strutture frequentate da minori, così come la sponsorizzazione di sport, concerti o altri eventi culturali. L’uso di e-cigarette e riscaldatori sarà anche vietato negli spazi pubblici al chiuso, se non nelle aree autorizzate. Sarà invece consentita la vendita online di questi prodotti.
In attesa del passaggio in Senato del Bill n. 9007, consumatori e operatori del settore delle Filippine esprimono la loro soddisfazione. “Speriamo – ha commentato Clarisse Virginio, rappresentante filippina presso Caphra (Coalition of Asia Pacific Tobacco Harm Reduction Advocates) – che anche il Senato sostenga questa proposta, per offrire ai milioni di fumatori filippini una alternativa meno dannosa alle sigarette a tabacco combusto”.