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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 9 al 15 maggio

Nella settimana in cui tre eurodeputati italiani fanno fronte comune per sostenere la sigaretta elettronica, in America Latina nasce una rete sanitaria per le strategie di riduzione del danno da fumo.

America Latina –  Nasce Reldat, la rete sanitaria per le strategie di riduzione del danno
Si organizza in America Latina una rete composta da medici, scienziati e professionisti sanitari per promuovere strategie di riduzione del danno nella campagna contro il fumo. Il nome del network è Reldat, Red Latinoamericana por la reducción de daños asociados al tabaquismo, l’obiettivo dichiarato è introdurre nel dibattito scientifico una riflessione sulle potenzialità di queste strategie per combattere i danni associati al fumo. Reldat ha esordito lo scorso lo scorso 7 maggio con un appello, corredato di prove scientifiche, affinché nelle politiche di salute pubblica vengano incorporati principi di riduzione del danno dovuto al fumo, sull’esempio dei Paesi pionieri in questo campo come la Nuova Zelanda, il Regno Unito o la Francia. Gli esperti che aderiscono alla rete rappresentano al momento Argentina, Brasile, Messico, Cile, Ecuador e Colombia. Organizzazione e proposte di Reldat nell’articolo di Sigmagazine.

Nasce Reldat, la rete di medici latino americani per la riduzione del danno

 

GermaniaTassa sull’ecig: critiche da medici ed esperti finanziari
Alla vigilia della ripresa della verifica del Bundestag sulla nuova normativa del tabacco, dure critiche sono arrivate da un convegno che ha visto a confronto medici ed esperti finanziari, in riferimento alla parte della legge che contempla l’introduzione della tassa sull’ecig. L’occasione è stata un dibattito organizzato da Knut Kröger, professore di medicina vascolare a Krefeld, cui hanno partecipato Ute Mons (professore di medicina all’Università di Colonia) e due esperti finanziari, Regine Prunzel e Berthold Wigger. I medici hanno ribadito la “totale follia” della nuova legge che penalizza uno strumento scientificamente riconosciuto come meno dannoso del fumo e utilizzato da molti fumatori per abbandonare il tabacco. Particolarmente insidiosa e pericolosa è poi la circostanza che la tassa penalizza il maggior contenuto di nicotina, che è proprio quello che aiuta di più i fumatori nel processo di disassuefazione. Al contrario, i giovani che si pretende di tutelare, svapano preferibilmente liquidi senza nicotina. Anche per gli esperti di finanza il governo avrebbe dovuto modulare con più attenzione la tassa: è noto che i consumatori reagiscano ai rincari prodotti dalle tasse e la nuova legge, voluta infatti dal ministro delle Finanze, tiene in considerazione i problemi del bilancio ma non quelli della salute. Quanto alla mancata uniformità della tassazione in materia nell’Ue, un’alta aliquota sui liquidi in Germania favorirà il contrabbando dai Paesi confinanti, aprendo così un ampio spazio di manovra alla criminalità organizzata.

Svizzera/SingaporeStudio: diversamente dal fumo, il vapore non altera la funzione polmonare
La sigaretta elettronica riduce i danni provocati dal fumo al sistema respiratorio. È il risultato cui è giunto uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dei laboratori di Philip Morris International e Altria, coordinati da Ee Tsin Wong dei laboratori di Singapore e Justyna Szostak di quelli di Neuchâtel in Svizzera. Si intitola “A 6-month inhalation toxicology study in Apoe−/− mice demonstrates substantially lower effects of e-vapor aerosol compared with cigarette smoke in the respiratory tract”, ed è stato pubblicato su Archives of toxicology. I ricercatori hanno paragonato il fumo di sigaretta e il vapore di e-cig riguardo gli effetti avversi associati alla Bpco. La conclusione, nelle parole degli autori, è che “al contrario di quella al fumo di sigaretta, l’esposizione all’aerosol di sigarette elettroniche ha preservato la funzione polmonare e non ha causato alterazioni importanti nel sistema respiratorio, come cambiamenti enfisematosi e infiammatori”. Approfondimenti sulla metodologia della ricerca e sugli stessi risultati nell’articolo di Sigmagazine.

La sigaretta elettronica riduce i danni del fumo al sistema respiratorio

 

Nuova Zelanda1,6 milioni di dollari dal governo per la campagna a favore dell’ecig
Si chiama “Vape to QuitStrong” e ha una dotazione governativa di oltre 1 milione e mezzo di dollari la campagna a sostegno della sigaretta elettronica come strumento utile per la cessazione dal fumo. Lo stanziamento è arrivato direttamente dal ministero della salute e copre l’arco di anni 2020-2022. La campagna è partita qualche settimana fa ed è entrata nei palinsesti di programmi televisivi e radiofonici di prima serata. Per il ministero, l’impegno sul fronte dell’ecig nelle strategie antifumo è ormai una costante, i prodotti del vaping possono dare un contributo reale all’obiettivo Smoke-free entro il 2025. La campagna “Vape to QuitStrong”, si legge sul sito del governo neozelandese, “è incentrata su una campagna di cambiamento comportamentale che vuole supportare le persone a passare con successo alla sigaretta elettronica“.

Governo neozelandese investe 1,6 milioni di dollari in campagna per sigaretta elettronica

 

UeEcig meno dannose e quindi tassabili: il paradosso retorico dell’eurodeputata francese
Il dibattito politico in Europa sui temi del vaping, suscitato dai lavori per la revisione della Direttiva Tabacchi (Tpd) e per il Piano europeo contro il cancro tocca momenti paradossali. Come quello offerto dall’europarlamentare francese Michéle Rivasi, dei Verdi, in un’intervista alla testata Euractiv. La deputata riconosce da un lato la validità degli studi che certificano la minore dannosità dell’ecig rispetto al tabacco, ma la soluzione proposta è che “proprio perché pretende di essere un’alternativa al tabacco come prodotto sostitutivo o per ridurre i danni associati alle sigarette convenzionali dobbiamo considerare le sigarette elettroniche come un dispositivo medico, allo stesso modo delle gomme o dei cerotti che sono prodotti farmaceutici”. Una posizione che richiama l’annosa contesa tra i titolari dell’economia e i rappresentanti della sanità. Sigmagazine analizza a cosa porta questa contrapposizione, destinata evidentemente a riproporsi nel confronto parlamentare in corso.

Il girotondo retorico dell’europarlamentare francese sulle sigarette elettroniche

 

UeParere Scheer: critiche da Ethra e interrogazione di tre eurodeputati italiani
Non accennano a diminuire le critiche da parte del variegato mondo del vaping al parere definitivo sulla sigaretta elettronica pubblicato lo scorso 29 aprile dal Comitato scientifico per la salute, l’ambiente e i rischi emergenti (Scheer). L’ultimo intervento in ordine di tempo è stato quello dell’Ethra, la rete europea di associazioni dei consumatori di prodotti del vaping, che in un documento reso pubblico in settimana definisce fortemente deludente il parere Scheer. Il suo peccato originale risiede nel fatto che gli effetti potenziali delle sigarette elettroniche siano stati valutati avendo come termine di paragone soprattutto i non fumatori, mentre è ben noto che l’ecig sia utilizzata in larghissima maggioranza da persone che prima fumavano. È il passaggio dal più dannoso tabacco al vaping che andrebbe piuttosto enfatizzato, fa notare Ethra: “Dati importanti sui cittadini europei sono stati ignorati, i danni potenziali esagerati e c’è un’enfasi eccessiva sull’iniziazione dei minori mentre è completamente trascurato l’impatto dell’uso della sigaretta elettronica sulla cessazione del fumo negli adulti”. Nel frattempo, sempre in sede europea, tre europarlamentari italiani – Pietro Fiocchi del Partito dei conservatori e riformisti europei (eletto nelle liste di Fdi), Silvia Sardone del gruppo Identità e Democrazia (eletta nella Lega) e Aldo Patriciello del Partito popolare europeo (eletto in Fi) – hanno depositato un’interrogazione scritta alla Commissione europea proprio sul parere Scheer, nella quale chiedono di valutare il ruolo delle e-cig come strumento di riduzione del danno da fumo e aiuto alla cessazione. Sulle due questioni, gli approfondimenti di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, rete consumatori europei: “Fortemente delusi da parere Scheer”

Europarlamentari italiani interrogano Commissione su sigaretta elettronica e Scheer

 

Gran BretagnaPrimo appuntamento post Covid: il Forum globale sulla nicotina anche in presenza
“Il futuro della nicotina” è il tema scelto per l’ottavo Forum globale sulla nicotina (GFN) che, come anticipato nella rubrica della scorsa settimana, si terrà dal 17 al 18 giugno presso il Crowne Plaza Hotel di Liverpool. Il Forum affronterà le sfide e le controversie dei prodotti alla nicotina più sicuri, esplorando anche il loro potenziale nelle strategie di contrasto al fumo. Nonostante il tema interessante, la novità di questa edizione sta altrove: essa potrà segnare un primo ritorno alla normalità per quel che riguarda le iniziative pubbliche, che siano convegni, forum o fra un po’ di tempo anche fiere. Perché, grazie anche ai successi della campagna vaccinale britannica, sarà il primo appuntamento quasi post Covid che riaprirà le porte alla partecipazione in presenza. I partecipanti infatti possono scegliere se partecipare di persona (a un costo di 60 sterline) o gratuitamente online. Sarà anche interessante valutare l’adesione alla formula online, di fatto l’unica che ha funzionato durante la pandemia ma che potrebbe integrarsi perfettamente alla formula in presenza e moltiplicare le partecipazioni agli eventi pubblici.

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