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Ecig, complotti, lobby e multinazionali

L’Italia è il Paese dell’emergenza. Ovvero il Paese che nella quotidianità si destreggia ma che riesce a dare il meglio di sé quando è messo con le spalle al muro. Sono molti gli esempi: dalle infrastrutture di Italia ‘90 alle grandi catastrofi naturali. Soluzioni immediate volte a tamponare l’emergenza. E non importa se a media o a lunga scadenza gli effetti possono essere nefasti, l’importante è arginare il più possibile con provvedimenti che, proprio per l’emergenza, spesso sono atipici.

Vape Mob europeo, anche l’Italia in piazza

Un segnale forte a livello europeo: un vape mob per sensibilizzare l'opinione pubblica che lo svapo non nuoce come le sigarette tradizionali ma soprattutto che è una passione condivisa da milioni di persone. L'idea è partita dalle organizzazioni svizzere e ora sta facendo il giro del continente attraverso il classico passaparola via social network. L'appuntamento romano è alle 15 di sabato 30 in piazzale Clodio.

Jai, l’ecig elegante che aiuta a dimenticare le bionde

Diciamolo subito: Jai, la sigaretta elettronica lanciata sul mercato da Fontem Ventures, non è un prodotto per svapatori agguerriti, per amanti della nuvola, né per chi non può fare a meno del voltaggio variabile. Molto semplicemente Jai è un prodotto adatto prima di tutto a chi vuole smettere di fumare e cerca un sostituto alla sigaretta tradizionale. Oppure a chi non è mai stato un fumatore incallito, vuole ugualmente eliminare le bionde, ma non cerca alte prestazioni e non ha nessuna voglia di cimentarsi con volt, watt, resistenze da cambiare e ricariche di liquidi appiccicosi. Un target ben specifico, insomma.

Sentenza Consulta, ne parla anche Il Garantista

Il Garantista, quotidiano diretto da Piero Sansonetti, è il giornale che più di ogni altri si occupa di giustizia, magistratura e politica. Come poteva farsi scappare la ghiotta occasione di pubblicare un pezzo a sostegno delle e-cig? Ma soprattutto contro la pessima figura fatta dal legislatore?

Sentenza Consulta, Anafe-Fiesel: “Stop anche al 2015”

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, la parola non poteva non spettare ai massimi vertici istituzionali di categoria, Massimiliano Mancini, presidente di Anafe-Confindustria, e Massimiliano Federici, presidente di Fiesel-Confesercenti. “Proviamo grande soddisfazione e senso di giustizia per la decisione della Corte Costituzionale che – dando ragione a due anni di battaglie in difesa delle sigarette elettroniche - ha confermato che la tassazione sulle e-cig é spropositata e peggiorativa nel contenuto e addirittura rispetto al livello di tassazione del tabacco”.

La Corte Costituzionale così ha deciso: imposta di consumo illegittima

Ecco la sentenza della Corte Costituzionale nello stralcio relativo soltanto il giudizio: "La Corte Costituzionale riuniti i giudizi dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 62-quater del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative), nel testo originario, antecedente alle modifiche apportate dall’art. 1, comma 1, lettera f), del decreto legislativo 15 dicembre 2014, n. 188 (Disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, dei loro succedanei, nonché di fiammiferi, a norma dell’articolo 13 della legge 11 marzo 2014, n. 23), nella parte in cui 

Vape-cafè, quando anche in Italia?

In Italia non esistono ancora ma potrebbe essere la nuova frontiera dello svapo: i vape-bar. Negli Usa ne esistono alcuni già da tempo ma a Belfast ha aperto il primo locale europeo che può servire sia bevande che liquidi e aromi per e-cig. Si chiama E-cigaretteclub ed è nato per volontà di Jordan Steward, un imprenditore che ha visto nel connubio relax-svapo ampi margini di investimento (e di guadagno).