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Australia, parlamentari pronti all’ostruzionismo per la sigaretta elettronica

Un gruppo trasversale di senatori sfida il Ministro della salute Greg Hunt e la sua opposizione all'ecig. E minaccia di non far passare più nessuna proposta di legge se non verrà abolito il divieto di vendita di liquidi con nicotina.

È una rivolta pacifica per i liquidi con nicotina, quella che un gruppo di senatori australiani promette contro Greg Hunt, ministro della salute.  In Australia, infatti, la vendita di liquidi per sigaretta elettronica contenenti nicotina rimane vietata, nonostante le prese di posizione di autorevoli esponenti della classe medica e pittoresche iniziative come quella del Vape Force One, l’autobus pro vaping che ha girato la costa orientale del Paese, concludendo il suo tour con la circumnavigazione del Parlamento a Canberra.
Questa volta, invece, un numero di senatori che il quotidiano The Northern Daily Leader definisce “critico”, minaccia di bloccare in Parlamento ogni futura proposta di legge di Hunt “finché il ministro non abbandonerà – spiega David Leyonhjelm dei Liberal democrats – la sua spietata e antiscientifica opposizione alle sigarette elettroniche”. Il senatore liberale assicura di avere il sostegno anche di molti colleghi di altri partiti, sottolineando l’illogicità della posizione “ideologica” di Hunt di fronte “alle prove scientifiche sul vaping a lungo termine, che dimostrano in maniera inequivocabile come le sigarette elettroniche siano meno dannose del tabacco”.
Continuare a negare ai fumatori un’arma nell’arsenale contro la dipendenza dal tabacco – continua Leyonhjelm – è immorale e ipocrita”. E poi si chiede: “Perché in Australia le sigarette rimangono legali, mentre prodotti nicotinici meno dannosi sono proibiti?”.
Una bella domanda, anche alla luce di un sondaggio online recentemente condotto da The Northern Daily Leader, in cui il 90 per cento degli intervistati si dichiarava favorevole alla legalizzazione di liquidi per inalazione con nicotina. E che anche il Parlamento sia spaccato su questo punto, lo dimostra un report uscito questo settimana dalla commissione salute della Camera dei deputati. Il documento raccomanda di mantenere il divieto sui prodotti del vaping con nicotina, ma è stato accompagnato da una nota in dissenso dello stesso presidente della commissione, Trent Zimmerman, e di due deputati dello stesso partito del Ministro Hunt, Tim Wilson e Andrew Laming.
Insomma, il cerchio si stringe intorno a Greg Hunt e alle sue posizioni. “Conoscendo le conseguenze del fumo, – chiosa il senatore Leyonhjelm – il Ministro della salute deve farsi un esame di coscienza e giustificare come può continuare a proibire un prodotto potenzialmente salva-vita”. “Altrimenti – conclude – può essere certo che in futuro non farà alcun progresso in Senato”.

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