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Direttiva tabacchi e sigarette elettroniche: a metà aprile il parere definitivo dello Scheer

Il documento preliminare aveva sollevato critiche anche da parte degli scienziati. Al momento non si sa come sia stato modificato.

Bisognerà attendere ancora per conoscere la versione finale del parere del Comitato scientifico sui rischi sanitari, ambientali ed emergenti della Commissione europea sulle sigarette elettroniche. Il documento è stato richiesto in vista della revisione della Direttiva sui prodotti del tabacco (Tpd) e contribuirà, quindi a indirizzare la normativa. La sua versione preliminare pubblicata lo scorso settembre e sottoposta a consultazione pubblica, però, ha sollevato aspre e circostanziate critiche. E non solo da parte delle associazioni dei consumatori e degli operatori del settore, ma anche di buona parte della comunità scientifica.
Il documento, infatti, non fa nessuna concessione alla riduzione del danno, né alcun paragone fra sigaretta elettronica e prodotti a tabacco combusto, concentrandosi invece sugli ipotetici rischi per i minori. L’equipe del CoEhar di Riccardo Polosa ha addirittura dedicato un articolo a quelle che definisce “errori e omissioni” riscontrati nel parere dello Scheer. Nell’articolo, pubblicato nel novembre 2020 su Medrxiv e pochi giorni fa su Harm Reduction Journal, gli autori forniscono la prova che “le conclusioni del parere non sono adeguatamente supportate da prove scientifiche e ignorano completamente i potenziali benefici per la salute dell’utilizzo di prodotti alternativi contenenti nicotina senza combustione come sostituti delle sigarette di tabacco”.
Lo Scheer si è riunito in seduta plenaria a Lussemburgo il 3 e 4 marzo scorsi e nell’ordine del giorno era prevista la discussione sul parere finale del Comitato sulle sigarette elettroniche. Dal verbale dell’assemblea si apprende che: “il relatore del gruppo di lavoro ha presentato i commenti ricevuti durante la consultazione pubblica e le principali modifiche nel parere finale. C’è stata una discussione tra i membri di Scheer sui chiarimenti riguardo al peso dell’evidenza sull’uso di una gamma di rischi, ad es. ‘da debole a moderato’. Lo Scheer ha concluso che il gruppo di lavoro dovrebbe esaminare i commenti e presentare il parere finale per adozione tramite procedura scritta”.
Il gruppo di lavoro si è riunito di nuovo il 12 marzo, sempre a Lussemburgo. La minuta della riunione, da poco pubblicata, informa che: “il gruppo di lavoro ha discusso le bozze di risposte ai commenti ricevuti in consultazione pubblica e ha proposto modifiche al parere. La finalizzazione del parere e la tabella dei commenti proseguiranno nella prossima riunione. La scadenza per la finalizzazione del parere: adozione mediante procedura scritta a metà aprile 2021”. Al momento non è dato sapere se le critiche siano state almeno in parte accolte e quali siano le modifiche proposte al parere dello Scheer.

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