L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 27 giugno al 3 luglio

In Gran Bretagna e Nuova Zelanda la sanità continua a promuovere la sigaretta elettronica e il numero di vaper cresce. Nell'Ue pressing sulla Commissione mentre i consumatori lanciano una campagna di sensibilizzazione. Negli Usa Juul Labs pagherà 40 milioni di dollari al North Carolina.

Gran BretagnaStudio: e-cig superiore a terapie con nicotina tradizionali per smettere di fumare
Un importante studio comparativo sull’efficacia dei mezzi alternativi per smettere di fumare incorona la sigaretta elettronica come il metodo più valido rispetto alle terapie con nicotina tradizionali come gomme, cerotti, spray e inalatori. Si tratta di uno studio randomizzato controllato della Queen Mary University di Londra, coordinato da Katie Myers Smith e a cui ha partecipato fra gli altri Peter Hajek, autore già noto per ricerche analoghe. La ricerca è intitolata “E-cigarettes versus nicotine replacement treatment as harm reduction interventions for smokers who find quitting difficult: Randomised controlled trial”, è stata pubblicata sulla rivista Addiction e finanziata da Cancer Reserch UK. Vi hanno partecipato 135 fumatori cosiddetti “incalliti”, cioè che non erano stati capaci di smettere con i metodi tradizionali, divisi in due gruppi (terapie sostitutive Nrt o kit per e-cig). I risultati fanno pendere la bilancia decisamente a favore dell’uso della sigaretta elettronica. Dopo sei mesi il 27% dei partecipanti che avevano usato l’e-cig aveva ridotto il fumo almeno della metà, mentre solo il 6% del gruppo con le Nrt aveva raggiunto lo stesso risultato. Approfondimento sui risultati con i primi commenti che hanno accompagnato questo studio nell’articolo di Sigmagazine.

Lotta al fumo, studio inglese: sigaretta elettronica più efficace di altri metodi

 

Gran BretagnaSpazio alla sigaretta elettronica nelle nuove linee guida antifumo del Nice
Il Centro per le linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (Nice), ente che fa capo al Ministero della salute britannico, ha pubblicato la bozza delle nuove linee guida per prevenire l’iniziazione al tabacco, promuovere la cessazione e curare la dipendenza. E, a differenza di quanto accade nell’Unione Europea dove Commissione e Parlamento sembrano fare a gara per depotenziare gli strumenti di riduzione del danno da fumo, il Regno Unito innesta la quarta e promuove sempre più la sigaretta elettronica nella lotta al tabagismo, in vista dell’obiettivo di diventare Paese “senza fumo” entro il 2030. Nelle 157 pagine del documento si delinea un intervento a tutto campo per combattere il fumo che va dalla prevenzione nelle scuole alla promozione della cessazione, dando grande importanza alla riduzione del danno per chi non riesce a smettere. “Dobbiamo usare ogni strumento del nostro arsenale per ridurre il numero dei fumatori”, ha detto Paul Chrisp, direttore del Nice. Su Sigmagazine il resoconto dei punti principali della bozza, che verrà discussa in una consultazione pubblica online fino al 6 agosto, prima che di essere redatta nella sua versione definitiva.

Regno Unito, la sigaretta elettronica nelle linee guida del Ministero della salute

 

Gran BretagnaRapporto Ash 2021: tornano a crescere gli svapatori, in maggioranza ex fumatori
Torna a crescere il numero degli svapatori nel Regno Unito dopo il calo registrato nel 2020. Secondo i dati contenuti nel rapporto 2021 di Ash, Action on smoking and health, gli utilizzatori sono 3,6 milioni, cifra che rappresenta il 7,1% dell’intera popolazione. Si è così tornati esattamente ai livelli del 2019, recuperando in 365 giorni quel calo registrato nel primo anno pandemico: si era peraltro trattato della prima flessione da quando la sigaretta elettronica è comparsa sul mercato. I dati riportati provengono dall’indagine annuale Smokefree GB, realizzata da YouGov per Ash e includono i risultati di un sondaggio condotto a febbraio e marzo di quest’anno. Interessanti come sempre anche gli altri numeri contenuti nel rapporto. Tra di essi quello che riguarda gli ex fumatori: quasi due terzi (il 64,6%) dei 3,6 milioni di svapatori sono ex fumatori, cioè persone che sono riuscite a smettere completamente, un dato in progressiva crescita negli ultimi anni. Le altre informazioni, così come l’identikit del vaper britannico, che emergono dal rapporto Ash nell’approfondimento di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, in Gran Bretagna tornano a crescere gli svapatori

 

Nuova ZelandaAssociazione consumatori del vaping loda la concertazione del ministro
Un plauso all’azione del Ministro associato alla salute Ayesha Jennifer Verrall è arrivato da Aotearoa Vapers Community Advocacy (Avca), gruppo di interesse pro-vaping neozelandese nato nel 2016. Per Avca, Verrall ha imposto una nuova e più aperta visione nelle politiche di contrasto al fumo e nei piani per realizzare una Nuova Zelanda “smoke free”. Apprezzata è anche la sua azione di concertazione con associazioni ed enti sanitari in vista della definizione del piano governativo. “Lo svapo è uno dei motivi principali per cui la Nuova Zelanda ha ora tassi bassi record di fumatori, ma abbiamo ancora molta strada da fare”, ha detto Nancy Loucas, co-direttore di Avca. “Nel frattempo, l’associazione è sempre più fiduciosa che questo ministro fornirà un piano d’azione contro il fumo, garantendo un buon accesso ai prodotti e ai programmi ddel vaping per quei fumatori disperati che vogliono smettere. Attendiamo con impazienza la versione finale”, ha concluso.

UsaChiuso il contenzioso con il North Carolina: Juul pagherà 40 milioni di dollari
Accordo raggiunto tra Juul Labs e lo Stato del North Carolina per comporre il contenzioso aperto da quest’ultimo nel 2019. La procura generale aveva accusato l’azienda statunitense di aver causato la diffusione dell’uso della sigaretta elettronica fra i giovani, adottando pratiche di marketing deliberatamente indirizzate ai minori. L’azienda californiana pagherà 40 milioni di dollari e si è impegnata a non fare pubblicità con target i minori, a non utilizzare testimonial con meno di 35 anni e a non ingaggiare influencer per promuovere i suoi prodotti.

Accordo Juul-North Carolina: l’azienda pagherà 40 milioni di dollari

 

UeEuroparlamento in pressing sulla Commissione: e-cig aiuta i fumatori forti a smettere
Prosegue a livello europeo il dibattito sul piano contro il cancro e cresce l’opposizione all’interno del Parlamento nei confronti della posizione della Commissione. In un’intervista all’agenzia di stampa Askanews, il tedesco Peter Liese ha attaccato direttamente la linea dell’Ue: “La Commissione parla di ulteriori restrizioni per le sigarette elettroniche. Non credo che dovremmo rendere le cose più complicate per le persone che vogliono passare dal tabacco alle sigarette elettroniche”. Per l’eurodeputato tedesco, le autorità devono trovare regole per salvaguardare la salute dei più giovani, ma le sigarette elettroniche, come altri strumenti sostitutivi del tabacco, rappresentano “una buona alternativa per i forti fumatori”. Botta e risposta, inoltre, tra il deputato danese Peter Kofod e la Commissaria europea alla salute Stella Kyriakides, che ha difeso le resistenze nei confronti dell’e-cig contenute nella relazione finale del comitato Scheer. Per Kofod, “molti fumatori non sono in grado o non vogliono rinunciare completamente ai prodotti a base di nicotina, e dato che i prodotti a base di tabacco e nicotina sono legali, avrebbe senso incoraggiare i fumatori perché emettono meno sostanze tossiche”. I termini del confronto nei link di approfondimento di Sigmagazine.

“L’accesso alla sigaretta elettronica non dovrebbe avere complicazioni”

Sigarette elettroniche, eurodeputati in pressing: “Commissione riconosca il rischio ridotto”

 

GlobalLa campagna dei consumatori per battere il fumo con la sigaretta elettronica
Plasmare le politiche sanitarie internazionali per salvare 200 milioni di vite in tutto il mondo” è l’obiettivo della campagna lanciata a livello mondiale da World Vapers’ Alliance (Wva), la rete internazionale che riunisce 23 associazioni di consumatori. L’iniziativa, che si muove sulla spinta del motto “Back Vaping. Beat Smoking” (sostieni lo svapo e sconfiggi il fumo), intende sensibilizzare opinioni pubbliche e istituzioni sulla necessità di introdurre giuste politiche sulla sigaretta elettronica nel quadro della lotta al tabagismo. E fra il dibattito a Bruxelles sulla revisione della Direttiva europea sui prodotti del tabacco e il Cop9 olandese del prossimo novembre (la nona Conferenza delle parti della Convenzione quadro per il controllo del tabacco dell’Oms), il 2021 si prennuncia come un anno cruciale.

Batti il fumo con la sigaretta elettronica: la campagna mondiale dei consumatori

 

GlobalAll’estero in sicurezza: guida alle norme anticontrabbando per gli e-liquids
Con l’allentamento dell’emergenza pandemica, nonostante le preoccupazioni per le nuove varianti del virus (attuale la variante delta), torna dopo un anno di pausa la voglia di viaggiare, anche all’estero. Su Sigmagazine tutti i suggerimenti e i consigli ai vaper per affrontare senza problemi (al portafoglio) le misure doganali: la guida alle quantità massime di e-liquids per sigarette elettroniche consentite dalla norma anticontrabbando.

Con quanti liquidi per sigaretta elettronica si può passare la frontiera?

 

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